Le immagini sui social immortalano una donna colpita a da agenti della Polizia Locale di Milano. Per i sindacati dei vigili Il sindaco Sala: “Grave, valuteremo una denuncia”

Una manganellata alla testa e poi alle costole. Calci. L’uso dello spray al peperoncino. E ancora botte. Una donna già arresa, a terra, con le mani in alto. A colpirla tre agenti della polizia. Sono le immagini che arrivano da Milano, corrono sui social e raccontano di un fermo nei confronti di una donna transessuale brasiliana di 41 anni.

 

Questa mattina alle 8:15, nei pressi del Parco Trotter, davanti alla scuola elementare "Casa del sole" di via Giacosa, la donna, si aggirava in uno stato evidente di alterazione psicofisica. Secondo il sindacato della polizia: «La donna esibiva le proprie nudità e minacciava i passanti di trasmettergli l'Aids».

 

 

Dopo essere stata segnalata dagli stessi genitori agli agenti, la 41 enne è stata fatta salire sulla volante. Durante il tragitto verso l'ufficio centrale per gli accertamenti avrebbe cominciato a prendere a testate gli interni dell'auto di servizio. In via Castelbarco avrebbe finto uno svenimento, e quando i vigili hanno fermato la macchina e aperto la porta posteriore ha colpito con dei calci un agente ed è scappata a piedi. Fino alla via dove è stato immortalato il video dell'arresto con un uso eccessivo della forza. La donna si trova attualmente negli uffici di via Pietro Custodi.

 

La violenza spropositata è la questione che monta nel mondo politico e non solo. «Non è certo una bella immagine, anzi sembra un fatto veramente grave» ha commentato il sindaco Giuseppe Sala, a margine del Consiglio metropolitano: «Però per potere formalmente intervenire è necessario che la Polizia Locale faccia una relazione, nelle more di questa relazione i vigili in questione sono stati messi in servizi interni - ha spiegato -. Poi alla luce del risultato della relazione si potranno fare due cose: prendere provvedimenti, come ad esempio la sospensione, o anche arrivare a fare una denuncia da parte nostra all'autorità giudiziaria, cosa da non escludere». Ma «adesso non voglio dire cose non precise e aspetto di leggere la relazione altrimenti rischierei di dare un commento generico e non posso farlo», ha sottolineato il sindaco.

 

Dalla Lega rispondono Silvia Sardone e Alessandro Verri rispettivamente commissaria delle Lega a Milano e Capogruppo in Consiglio comunale: «Quotidianamente vediamo aggressioni nei confronti delle forze dell'ordine sulle quali la sinistra mai si espone, non mostrando mai solidarietà a uomini e donne in divisa. In questa occasione invece sono uscite immediate dichiarazioni con la sentenza in tasca. Tuttavia, non dimentichiamo da cosa nasce questo episodio: una persona con precedenti, evidentemente alterata, crea problemi davanti a una scuola».

 

Questo l’equivoco, fanno intendere a sinistra: far credere che sia uno scontro ad armi pari, quello tra una persona in stato confusionale e inerme ed esponenti delle istituzioni che rappresentano anche quei cittadini, e che sono chiamati a tutelare l’incolumità di tutti:  «Qualunque reato possa essere stato commesso (le indagini sono solo all’inizio e ci sono versioni discordanti) l’assalto violento a una persona disarmata è inaccettabile. La giustizia impone questo. Che si chiariscano le responsabilità. Se no quale fiducia si può avere nelle istituzioni? Davvero non siamo in grado di assicurare i più elementari diritti civili? Aspettiamo lo sviluppo delle indagini per chiarire le dinamiche» dichiara  il consigliere comunale Pd Michele Albiani. Sulla stessa linea il capogruppo PD in Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino: «Le immagini della donna presa a manganellate in testa dagli agenti della polizia locale a Milano sono disgustose. Qualsiasi sia il contesto e qualunque cosa sia accaduta 'prima' di quanto filmato dal cittadino».

 

Intanto sono in corso le verifiche del Comando per capire quanto accaduto e valutare possibili comunicazioni all'autorità giudiziaria ed eventuali provvedimenti disciplinari. «Gli agenti coinvolti sono stati distaccati a servizi interni. Faremo come Comune e come Polizia Locale piena luce su questo episodio grave, con tutti gli atti necessari e opportuni». fa sapere l'assessore alla Sicurezza di Milano, Marco Granelli.

 

Intanto Ilaria Cucchi, senatrice dell'Alleanza Verdi e Sinistra, annuncia che presenterà un’interrogazione parlamentare per fare luce sulla vicenda: «Siamo di nuovo di fronte a scene terribili che mostrano ancora una volta un accanimento, da parte di persone in divisa, contro soggetti più fragili. Uso ripetuto del manganello su varie parti del corpo, calci, spray al peperoncino e accanimento su un corpo a terra sembrano immagini provenienti dagli Stati Uniti e invece siamo a Milano».

LEGGI ANCHE

L'E COMMUNITY

Entra nella nostra community Whatsapp

L'edicola

Il pugno di Francesco - Cosa c'è nel nuovo numero dell'Espresso