Accade oggi
Lo scontro tra Meloni e sindacati sulle riforme, Mattarella in Romagna, l’attacco dei droni ucraini su territorio russo. I fatti da conoscere
di Simone Alliva
Governo accelera sulle riforme. Sindacati: “Piano insufficiente”
In 5 ore di discussione ai tavoli con le parti sociali, Giorgia Meloni ha illustrato le proposte del governo su prezzi, pensioni, fisco e riforme istituzionali affermando di voler evitare una «bomba sociale». Ma il dialogo si ferma lì, con i sindacati che giudicano il piano «insufficiente». Landini conferma lo stato di agitazione e respinge ogni ipotesi di autonomia differenziata, sulla quale insiste invece la Lega. Oggi riunione della cabina di regia sul Pnrr e consiglio dei ministri, dove potrebbe approdare anche il ddl sul Made in Italy. All'opposizione, dopo la sconfitta alle amministrative Elly Schlein convoca la segreteria e rinvia il viaggio a Bruxelles. Conte chiude al Pd e rilancia il M5s nei territori.
Prodi: «Questo governo punta a prendersi tutto. Siamo di fronte all’autoritarismo»
«In questi giorni sono emersi due segnali nuovi che non si debbono sottovalutare. Nessuno ha ragionato su un sistema informativo che dopo decenni di duopolio si sta trasformando in un monopolio della destra. E al tempo stesso sta emergendo la tentazione di escludere il presidente Stefano Bonaccini dalla ricostruzione in Emilia-Romagna. Ma così siamo davanti ad un governo che punta a prendersi tutto. C’è una parola semplice che riassume tutto questo: autoritarismo. Così si sta cambiando la natura del Paese». Così Romano Prodi in un'intervista al quotidiano La Stampa. Sull'esito delle Comunali, vinte nettamente dalla destra, l'ex premier afferma: «C’è un sentimento che sta guidando le opinioni pubbliche in tutto il mondo. La paura. Per la guerra. Per i migranti. La destra ha sempre saputo governare bene e meglio di altri, questi sentimenti. Una paura che finisce per coinvolgere anche temi più condivisi, come l’ambiente». Mentre sulla vicenda delle nomine in Rai Prodi avverte: «Ho convissuto benissimo con diversi presidenti della Rai, ognuno con le sue caratteristiche e i suoi caratteri perché ho sempre pensato che i presidenti debbano godere della loro autonomia. Ora siamo di fronte ad un cambiamento radicale. Si tratta dell’azzeramento totale e dell’innesto solo di persone di stretta fiducia». E aggiunge: «Oggi, sommando Rai e Mediaset, stiamo marciando verso un’assoluta omogeneità dell’informazione televisiva. Già allora vi era un duopolio zoppo, oggi vi è un monopolio assoluto. Il pluralismo, se ci sarà, non potrà che essere confinato su reti con minore ascolto. Certo ci sono i nuovi media, ma il messaggio che più influisce sull’elettorato è quello televisivo».
Mattarella in Romagna: «Italia con voi, io al vostro fianco»
«Ci vogliono tre anni per rifare un vigneto, e cinque per un frutteto di peschi». Gli agricoltori contano i danni e valutano in mesi e anni di lavoro l'effetto dell'alluvione che ha colpito la Romagna. Qui Sergio Mattarella è venuto a portare la solidarietà sua e di tutta l'Italia, delle istituzioni locali e nazionali a una popolazione che si è già rimboccata le maniche, aiutata dai volontari giunti da tutto il paese, ma che chiede comunque di non essere dimenticata. «Non sarete soli, le istituzioni nazionali vi saranno accanto, il governo è intervenuto subito e io sarò al vostro fianco» promette il capo dello Stato durante tutte le molte tappe della sua visita. Prima in elicottero su Modigliana, ancora isolata: «è un paesaggio di ferite» dice colpito dal panorama di frane e campi allagati. Con lui Stefano Bonaccini, presidente della Regione, che difende la sua gente dalle accuse di mala gestione del territorio: «siamo la regione pi boscosa d'Italia". Poi di corsa a Forlì, per salutare i volontari e garantire che «la ricostruzione sarà veloce, deve esserlo e con l'aiuto dello Stato ce la farete».
Valditara, da nostre statistiche 5 aggressioni a prof al mese
«Le nostre statistiche dall'inizio dell'anno scolastico hanno calcolato circa 5 episodi di aggressioni ai docenti al mese». Così il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara a Porta a Porta. «Oggi - ha proseguito - sono stato a visitare l'Istituto Garibaldi a Roma, ho incontrato molti ragazzi motivati, pieni di entusiasmo. In un momento drammatico come questo non vorrei che passi il messaggio che i nostri giovani abbiano tutti delle problematiche mentre la scuola italiana è fatta da tanti ragazzi meravigliosi. Il problema di Abbiategrasso è qualcosa di diverso rispetto al bullismo che riguarda tutti i paesi europei tanto che l'Ue se ne sta occupando e che è espressione di una società che ha perso la cultura del rispetto e coltiva l'arroganza e la prepotenza».
Mosca: «Attacco droni a una raffineria di Krasnodar»
Un serbatoio di stoccaggio di petrolio greggio ha preso fuoco in una raffineria di petrolio nella regione di Krasnodar, nella Russia meridionale, presumibilmente a causa di un attacco con droni: lo ha detto il governatore Veniamin Kondratyev sul suo canale Telegram, accusando l'Ucraina di avere nuovamente bombardato Shebekino, nella regione di Belgorod. L'Ucraina e i suoi alleati preparano un vertice globale senza la Russia per luglio, con l'obiettivo di rafforzare il sostegno alla «formula di pace» avanzata da Kiev. Il direttore dell'Aiea Rafael Mariano Grossi ha presentato al Consiglio di Sicurezza Onu un piano per prevenire incidenti nucleari alla centrale di Zaporizhzhia. Italia e Usa preparano nuovi pacchetti di aiuti all'Ucraina.
Il Brasile approva una legge sulle delimitazioni delle terre indigene
La Camera dei Deputati brasiliana, a maggioranza di destra, ha approvato in prima lettura il disegno di legge che modifica il sistema di delimitazione delle terre indigene nel Paese, il cosiddetto 'Marco temporal'. La norma, che ha l'effetto di sottrarre territori ai nativi, ha suscitato le proteste dei popoli indigeni, che a San Paolo si sono scontrati con la polizia. Ferma protesta anche da parte dei ministri vicini a Lula. La norma limita la demarcazione delle terre indigene a quelle che erano già occupate dai popoli nativi prima dell'entrata in vigore della Costituzione del 1988 e va nella direzione auspicata dall'agrobusiness.