Attualità
14 giugno, 2023

Il giorno dei funerali di Silvio Berlusconi: l’ultimo saluto tra le polemiche

Al Duomo di Milano le esequie di Stato con imponenti misure di sicurezza e l’attesa presenza di numerosi capi di Stato. Intanto continuano le critiche sulla decisione di indire il lutto nazionale e sullo stop delle Camere

Tiratori scelti e zona bonificata. L’ultimo saluto a Silvio Berlusconi
Oggi pomeriggio in Duomo a Milano i funerali di Stato per Silvio Berlusconi, morto due giorni fa all'età di 86 anni. Le esequie saranno celebrate dall'arcivescovo della città Mario Delpini. Sono imponenti le misure di sicurezza che saranno messe in campo per l'occasione visto che in città arriveranno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni, almeno 32 esponenti del governo con un volo di Stato da Linate, oltre a capi di Stato e di governo stranieri, tra cui quello ungherese Viktor Orban. Inoltre in piazza Duomo, transennata già dalle 10 di stamattina e presidiata dalle forze dell'ordine come tutta l'area, presenta due maxi schermi che sono stati montati per l'occasione. Per la gestione della piazza il Comune di Milano ha proposto il modello che si utilizza per i grandi eventi, come i concerti, con varchi di ingresso per i controlli, accesso libero ma, in questo caso, contingentato fino ad un massimo di circa 10mila persone. Ci saranno poi percorsi di sicurezza per eventuali soccorsi visto che è prevista una giornata di sole con picchi di 27 gradi. Nel Duomo di Milano invece potranno sedere circa 2mila ospiti. Gli ingressi nella cattedrale sono infatti selezionatissimi: la famiglia siederà nel lato destro mentre le autorità nella parte sinistra.


Un piano di ordine pubblico senza precedenti. Per garantire la sicurezza nell'area attorno alla cattedrale sono presenti tiratori scelti e sono state attivate misure anti-terrorismo già collaudate nei più importanti eventi di piazza. La zona è stata bonificata con cani anti-esplosivo e la rimozione dei cestiti Amsa. Il feretro di Silvio Berlusconi secondo indiscrezioni dovrebbe arrivare sul sagrato del Duomo, dove sosterà per pochi minuti, alle 14:50 mentre alle 14:45 è previsto l'ingresso delle autorità.


Meloni: «Un protagonista. I suoi avversari hanno perso»
Sul nome di Silvio Berlusconi «gli italiani si sono divisi e il giudizio della storia sarà diverso da quello della cronaca. Più sereno, meditato ed equilibrato». A sostenerlo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un intervento sull Corriere della Sera. «Berlusconi esce di scena da protagonista. Molti in queste ore ne hanno raccontato l'avventura umana, imprenditoriale e politica. C'è chi lo ha combattuto politicamente con lealtà e chi invece ha usato mezzi impropri per provare a sconfiggerlo. Anche questo è un dato sul quale riflettere, per l'oggi e il domani, perché alla fine di questa storia i suoi avversari hanno perso», sottolinea la Premier. Per Meloni, Berlusconi «ha impedito che i post comunisti prendessero il potere in Italia pochi anni dopo il crollo dell'Unione Sovietica, che aveva sancito la fine del comunismo in Europa. Un paradosso storico evitato dalla sua decisione di fondare Forza Italia e federare le forze politiche del centro, della destra e il movimento leghista. È questa, in fin dei conti, la grande colpa che la sinistra non gli ha mai perdonato». Il suo ingresso nell'arena della politica, prosegue, «ha accelerato i processi di trasformazione che erano già in corso a destra e a sinistra. Berlusconi ebbe il tempismo e colse il momento. Quella che doveva essere una lunga stagione di governi di estrazione socialista, senza reali alternative nel campomoderato, si è trasformata nell'era dell'alternanza al governo tra centrodestra e centrosinistra, dando all'Italia una dimensione occidentale e contemporanea, rafforzando così l'intera Nazione a livello internazionale».


Bindi: «Lutto nazionale? Non accadde neanche per De Gasperi»
Il Manifesto intervista Rosy Bindi, ex ministra della Salute ed ex presidente del Pd che si dichiara in pieno disaccordo «con chi dice che Berlusconi abbia rappresentato l'autobiografia di una nazione». Casomai «Di una parte dell'Italia, ma non di tutta. Per questo esprimo dubbi sull'opportunità di proclamare il lutto nazionale. Di solito viene proclamato quando ci sono catastrofi naturali con molte vittime, come è successo con l'alluvione in Romagna. Per delle personalità politiche è accaduto, per gli ex presidenti della Repubblica Ciampi e Leone, ma non per dei presidenti del consiglio, neppure per De Gasperi. È una decisione a discrezione del governo. Non mi sorprende che questo governo, fondato su una maggioranza forgiata da Berlusconi, che fu il primo a sdoganare i post fascisti, faccia una scelta del genere. Ma non ci si può meravigliare se tanti non sono d'accordo. Il leader di Forza Italia è stato una personalità molto divisiva, e su temi centrali della vita di una democrazia, come il conflitto di interessi, l'uso padronale del potere e delle istituzioni. Non si tratta di una figura amata dalla larga maggioranza degli italiani». Per Bindi, il lascito principale della parabola berlusconiana è rappresentato dal «conflitto d'interessi permanente che lo ha accompagnato in tutta la sua vicenda politica. E del resto prima di lui non c'erano stati altri leader occidentali con una ricchezza economica e mediatica di quel tipo. Trump è arrivato molti anni dopo. Non c'è dubbio che la sua discesa in campo sia stata motivata dalla necessità di difendere il suo impero».


Emma Bonino: «Eccessivo e fuori luogo bloccare il Parlamento»
«Bloccare Camera, Senato e la politica per una settimana è un eccesso, una cosa fuori luogo. La destra vuole anche celebrare se stessa. Un giorno bastava, d'altra parte anche a Mediaset si lavora e si va in onda». Lo afferma Emma Bonino, ex commissaria Ue, leader di +Europa, in un'intervista a Repubblica, commentando i 7 giorni di lutto decisi dal governo per la morte di Silvio Berlusconi. «Nessuna discussione sul fatto che siamo di fronte alla morte di una figura che ha dominato anche la scena politica più a lungo di chiunque altro», precisa Bonino, «ma il Parlamento, a parte naturalmente il giorno del funerale, non aveva alcuna ragione di sospendere i propri lavori». E sul lutto nazionale dice: «Meloni ha voluto il lutto nazionale, una cosa che io sappia mai decisa per la morte di ex presidenti del Consiglio che non fossero stati poi anche presidenti della Repubblica, come Giovanni Leone e Carlo Azeglio Ciampi. Non voglio polemizzare, ma potevano essere sufficienti i funerali di Stato». Alla domanda se presenzierà al funerale di Berlusconi, Bonino risponde: «No, non andrò per ragioni fisiche. A causa di un incidente sono costretta all'immobilità. Per +Europa ci sarà Benedetto Della Vedova»


Addio a Flavia Franzoni, moglie dell'ex premier Romano Prodi
Si è spenta ieri all'improvviso, come riferisce la famiglia, all'età di 76 anni Flavia Franconi Prodi, docente universitaria e moglie dell'ex premier Romano Prodi. Nata l'1 febbraio 1947 a Reggio Emilia, Franzoni ha insegnato in diverse scuole e Atenei. Organizzazione e politica dei servizi sociali erano il suo campo. All'Alma Mater di Bologna è stata titolare della cattedra in 'Metodi e tecniche del servizio sociale' a Scienze politiche. E' stata presidente dell'Iress, l'Istituto regionale emiliano-romagnolo per i servizi sociali e sanitari di Bologna, dirigendo numerose ricerche in materia di organizzazione e programmazione dei servizi sociali e sanitari. Dopo essersi conosciuti a Reggio Emilia, nel 1969 Flavia Franzoni ha sposato Romano Prodi. E per oltre 50 anni è stata compagna di vita, e di politica, del Professore, nonchè la sua principale consigliera, mantenendo sempre un profilo di grande riservatezza. Insieme affrontarono ad esempio la campagna elettorale del 1996, che portò Prodi a vincere alla guida dell'Ulivo. Due i figli, Giorgio e Antonio Prodi, e sei nipoti. A quattro mani col marito, Flavia Franzoni Prodi ha scritto nel 2005 il libro intitolato 'Insieme', in cui racconta parte della loro vita. «Ho sposato la ragazza più bella di Reggio Emilia», disse il Professore in occasione dei festeggiamenti per i loro 50 anni di matrimonio. Franzoni da tempo soffriva di cuore. Il malore sarebbe sopraggiunto oggi mentre percorreva il cammino da Perugia ad Assisi insieme al marito.


Secondo i russi, la controffensiva di Kiev sta fallendo
Missili russi nella notte su Odessa, con almeno tre morti e 13 feriti. Sette forestali uccisi ieri nell'oblast di Sumy dagli attacchi russi. Almeno 11 le vittime a Kryvyi Rih, città di Zelensky. Putin sostiene che Kiev sta subendo «perdite catastrofiche» e che la sua controffensiva sta fallendo. Oggi a Bruxelles conferenza stampa di Stoltenberg.


Trump: «La mia incriminazione un malvagio abuso di potere»
L'ex presidente americano Donald Trump si è dichiarato non colpevole di tutti e 37 i capi di imputazione legati alla vicenda delle carte secretate tenute nella residenza di Mar-a-Lago. Nei 47 minuti di udienza all'interno del Tribunale di Miami, Trump è rimasto in silenzio lasciando parlare il suo avvocato Todd Blanche. Il tycoon, che compie oggi 77 anni, ha poi arringato una folla di suoi sostenitori nel golf club di Bedminster in New Jersey. «Abbiamo assistito al più malvagio e atroce abuso di potere. Io non mi sento al di sopra della legge, sono l'unico che la rispetta», ha dichiarato l'ex presidente Usa accusando Biden di avere «centinaia di documenti classificati». «Eppure niente è successo al corrotto Joe», ha detto utilizzando per il commander-in-chief l'insulto «crooked» una volta riservato a Hillary Clinton.

 

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