Accade oggi
Le interviste delle dem De Micheli e Moretti critiche contro la segretaria, il Pnrr verso la fiducia alla Camera, l’allarme plastica del WWF. I fatti da conoscere
di Simone Alliva
Russia, respinta operazione su vasta scala di Kiev
Mosca fa sapere di aver «respinto un'offensiva su larga scala delle forze ucraine a Donetsk, annessa a Mosca, mentre i combattimenti si intensificavano lungo il confine». Kiev da mesi prepara una «grande controffensiva», sperando di recuperare il territorio perso da quando la Russia ha lanciato la sua operazione militare nel febbraio 2022. L'esercito di Kiev ha recentemente affermato che non ci sarebbe stato alcun annuncio sull'inizio delle manovre. Il ministero della Difesa russo ha riferito che ieri, a sud di Donetsk, «il nemico ha lanciato un'offensiva su larga scala in cinque settori del fronte.
Verso la fiducia sul decreto PA con l’aiuto del Terzo Polo
È attesa per oggi la richiesta di fiducia del governo al decreto Pa, che contiene le nuove norme che limitano i controlli della Corte dei Conti sulle spese del Pnrr. Ma le opposizioni si dividono: Pd e M5s si dicono pronte a dare battaglia alla Camera, Iv e Azione si schierano con la maggioranza. Intanto, nel centrodestra si apre la competizione in vista delle Europee. Berlusconi sconfessa la maggioranza Ursula, che ha portato all'attuale Commissione, e auspica un accordo «tra popolari, liberali e conservatori, che includa tutti gli alleati del centrodestra, lasciando fuori le frange estremiste inaffidabili ed irresponsabili». Salvini replica che l'ingresso della Lega nel Ppe «non è all'ordine del giorno» e critica «l'asse Ppe-socialisti degli ultimi anni che non credo piaccia agli elettori moderati e di centrodestra».
Malumore dem contro Schlein: «Serve un bagno di realtà»
Dopo le divisioni nel voto di Bruxelles sulle munizioni per l’Ucraina e la debacle delle amministrative tira un’aria di scontento dentro il Partito democratico in attesa della direzione che dovrebbe svolgersi questa settimana. Dura Paola De Micheli, intervistata da La Verità. La già vicesegretario del Partito democratico ed ex ministro delle Infrastrutture e Trasporti afferma che «al Pd serve un cambio di passo, e un bagno di realtà». De Micheli non usa giri di parole: «Dobbiamo tornare a parlare con le persone. Ricominciamo dai bisogni quotidiani: lavoro, sanità, imprese. Incassata la sconfitta elettorale, Elly Schlein va aiutata a superare questa fase così faticosa per il centrosinistra italiano». Per De Micheli «serve più peso nelle proposte. Abbiamo bisogno di profondità. Altrimenti non si riconosceranno in noi tutte le sensibilità che potenzialmente il Pd può rappresentare. Sulla maternità surrogata, o su chi imbratta i monumenti per protesta, la maggioranza del partito ha posizioni fortemente critiche. E dalla segreteria ci aspettiamo una sintesi». Più morbida l’europarlamentare del Pd, Alessandra Moretti, intervistata dal quotidiano Libero dice: «Elly Schlein deve essere la segretaria anche dei cattolici moderati e dei riformisti». Per farlo «deve stare al di sopra delle correnti», ma anche «dei fedelissimi». È giusto darle tempo, però si faccia «aiutare da tutti, a partire da chi ha fatto la storia di questa comunità: Prodi, Veltroni, Finocchiaro, Turco, Castagnetti». Lei che viene dal Veneto, da Vicenza, infine, avverte: guai ad abbandonare i ceti produttivi. Senza di loro «non si possono fare progressi nemmeno nel campo dei diritti».
Violenza sulle donne, Piantedosi: la prevenzione va potenziata
«L'obiettivo è evitare che la violenza sulle donne o addirittura l'omicidio sia commesso. Le pene severe servono, sono necessarie ma non riportano in vita la vittima e non esauriscono il problema. Per quanto di competenza del Viminale, stiamo ipotizzando un rafforzamento delle misure di prevenzione personali a partire dall'ammonimento nei confronti degli autori delle condotte violente e di informazione alle vittime, estendendo le possibilità e i casi di intervento del questore». Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, in un’intervista alla Stampa dopo il femminicidio di Giulia Tramontano. «Con i colleghi di governo, in particolare con i ministri Nordio e Roccella, stiamo lavorando a una ipotesi di intervento normativo da portare all'attenzione di uno dei prossimi Consigli dei ministri. Ma non ci limiteremo a questo: serve - precisa - un'azione più collegiale. Quando il governo interverrà, in Parlamento ci sarà l'opportuno confronto tra le forze politiche. Sono sicuro che non mancherà un concreto spirito di condivisione e collaborazione». Per Piantedosi «è importante comunicare alle donne vittime di abusi la presenza dei centri antiviolenza che operano sul territorio, mettendole in contatto con queste strutture», mentre nei confronti degli uomini si pensa «innanzitutto al potenziamento dell'uso del braccialetto elettronico nel caso in cui l'autorità giudiziaria decida l'adozione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, nei confronti dei soggetti indiziati di delitti, consumati o tentati, nell'ambito della violenza di genere e domestica».
Allarme plastica del Wwf: “Superato il limite planetario”
Fino a 22 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica entrano in mare e altrettanti sono abbandonati sulla terra ogni anno, in gran parte plastica monouso. E l'Italia è tra i peggiori Paesi inquinatori che si affacciano sul Mediterraneo. Lo afferma il Wwf nel report “Plastica: dalla natura alle persone. È ora di agire”, denunciando che «l'inquinamento da plastica in natura ha superato il limite planetario oltre il quale non c'è la sicurezza che gli ecosistemi garantiscano condizioni favorevoli alla vita». La ong chiede al governo di «estendere la raccolta differenziata ai prodotti in plastica di largo consumo».