Il nuovo numero
Com’è ferma la città, L’Espresso in edicola da domenica 11 giugno
L’inferno dei trasporti in Italia. L’esercito degli sconfitti alle elezioni che si riciclano. L’Iva che dovrebbero pagare i colossi del web e i giovani che tornano nei musei. Questo e molto altro sul numero in arrivo. E in anteprima per gli abbonati digitali
Ritardi, guasti, corse saltate: chi utilizza la metropolitana, tram e bus va incontro a un inferno quotidiano. Mentre chi guida l’automobile resta imbottigliato nel traffico delle metropoli. «I mezzi sono vecchi, i servizi inadeguati, le stazioni inaccessibili. E Roma è la città con il record degli spostamenti con veicoli privati e tempo perso nel traffico», ricorda Simone Baglivo nell’articolo di copertina.
La società del trasporto urbano della Capitale potrebbe prendere lezioni da Atm di Milano, spiega Gianfrancesco Turano che nell’articolo successivo fa un punto sulla situazione dei tassisti: «Che a Roma non lasciano ma raddoppiano. Visto che è impossibile aumentare le licenze il sindaco prova ad allungare i turni e permette di coinvolgere i parenti dei titolari». Come è stato fatto a Milano.
«Ogni 16 ore in Italia un pedone viene ucciso»: Sara Dellabella racconta la strage di pedoni che va avanti da anni. Mentre Angiola Codacci-Pisanelli descrive le città da 15 minuti: un’idea nata per avere l’essenziale a portata di mano, Donatella Chiappini il quartiere green che sta nascendo a Vienna.
Di che direzione prenderà il Partito democratico scrive, invece, il direttore Alessandro Mauro Rossi nell’editoriale: «L’avvenire del Pd non merita solo nostalgie e illusioni. Ci vorrebbe una figura che coniugasse tradizione e innovazione, diritti e lavoro, sanità e scuola».
Enti e ministeri: l’esercito dei riciclati
Ex di governo e del Parlamento, sconfitti alle urne, tornano da sottosegretari o consulenti nei cda delle aziende, a capo della comunicazione o da impiegati dei gruppi. Come spiega Sergio Rizzo, il record dei riciclati va alla Lega
Social gratis? Un trucco che va tassato
Guardia di Finanza e Procura di Milano chiedono a Facebook 870 milioni di Iva. Così l’Italia diventa modello anche per gli altri Stati europei che sollecitano i documenti alle autorità italiane per allargare e replicare l’indagine fiscale. Ne scrivono Paolo Biondani e Gloria Riva
Ritorno all’antico
I giovani sono tornati a visitare i musei, ora la sfida è non perderli: svecchiando i linguaggi e mettendo in dialogo il passato con la contemporaneità. Sabina Minardi parla con Massimo Osanna dei luoghi che cambiano: «Non si può scrivere “oinochoe trilobata” per descrivere un vaso».
E poi, la Destra che sogna una strana alleanza contro l’Europa di Gigi Riva, quello che l’Europa non dice sugli aiuti all’Ucraina di Carlo Tecce, il viaggio al termine dell’utopia di Wlodek Goldkorn. E come sempre molto altro: approfondimenti, inchieste, rubriche, sguardi critici e punti di vista sulla realtà vi aspettano su L’Espresso, in edicola e online.