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Attualità
luglio, 2023

A Lampedusa sono sbarcati 1.200 migranti nelle ultime 24 ore. Le notizie del giorno

Il Sudan sull’orlo di una guerra civile. Biden oggi a Londra. Ancora polemiche su Facci e Roccella. I fatti da conoscere

Nato: Biden oggi a Londra, incontri con Sunak e Carlo III
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è oggi a Londra per una sosta nel Regno Unito dove incontrerà il primo ministro britannico Rishi Sunak e il Re Carlo III prima di recarsi, domani, al vertice della Nato in Lituania. L'Air Force One di Biden è atterrato ieri sera pochi minuti prima delle 22:00 ora locale (23:00 in Italia) all'aeroporto di Stansted, a nord della capitale britannica, e si è diretto a Londra con il suo elicottero ufficiale, il Marine One, accompagnato dal Segretario di Stato Anthony Blinken. Biden sarà dalle 10.30 ora locale (11.30 in Italia) a Downing Street con Sunak, che questo fine settimana ha chiarito il suo disaccordo con l'invio di bombe a grappolo in Ucraina. Sabato Sunak ha dichiarato ai giornalisti che il suo Paese «scoraggia» l'uso delle munizioni a grappolo, essendo uno dei 123 Stati firmatari della convenzione che le vieta, anche se non si sa se la questione sarà all'ordine del giorno dei due leader. Sunak e Biden, che si sono trovati molto d'accordo sull'importanza di armare le truppe ucraine dopo l'invasione russa, coordineranno le loro posizioni in vista del vertice di Vilnius. Più tardi, intorno alle 12.30 (13.30 italiane), Carlo III ospiterà Biden al Castello di Windsor, nella zona ovest di Londra, per un tè insieme, durante il quale discuteranno della crisi climatica e degli sforzi per combatterla. 

 

Zelensky: “Sostegno Usa sia bipartisan”
In un'ampia intervista ad Abc il presidente ucraino dichiara che gli aiuti statunitensi devono rimanere una priorità politica nonostante i «segnali pericolosi» di alcuni politici Usa. «È importante per noi preservare il sostegno bipartisan all'Ucraina», ha sottolineato Zelensky. Per quanto riguarda la controffensiva di Kiev, il presidente ucraino ha dichiarato di non sentirsi sotto pressione per accelerarne il ritmo: «Oggi l'iniziativa è dalla nostra parte», ha detto. Zelensky non ha quindi smentito le notizie secondo cui un obiettivo chiave della controffensiva ucraina sia di raggiungere il confine con la Crimea e spingere il presidente russo Vladimir Putin a negoziati. In merito al prossimo vertice Nato, il presidente ucraino ha espresso la speranza che da Vilnius possano arrivare concrete garanzie di sicurezza per Kiev. «Siamo un Paese rispettato, che sta davvero lottando per i valori umani, per i diritti umani, per la libertà e per la democrazia», ha sottolineato Zelensky.

 

Roccella e Facci sul figlio di La Russa. Cresce la polemica
Non di placa la bufera politica sul caso di Leonardo Apache La Russa, denunciato nei giorni scorsi per una violenza sessuale che sarebbe stata commessa nella notte tra il 18 e il 19 maggio a Milano. A finire al centro della polemica, è stato il ministro della Famiglia e delle Pari opportunità Eugenia Roccella, sabato sera interpellata dai cronisti a Polignano sulle parole dette dal presidente del Senato Ignazio La Russa sul figlio. «La Russa è un padre - ha detto la ministra - ricordo che è stato colui che ha proposto una manifestazione di soli uomini contro la violenza sulle donne», prima di aver paragonato il caso della ministra Daniela Santanchè con quello di Enzo Tortora. Polemica anche su una frase uscita ieri su Libero del giornalista Filippo Facci: «Una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa». «Conviene alla Rai, al servizio pubblico affidare un programma" all'opinionista «che si esprime così sul giornale? Può la tv pubblica essere affidata a chi fa vittimizzazione secondaria?». Se lo è domandato Sandro Ruotolo responsabile informazione del Partito Democratico, raccogliendo una serie di consensi da parte di altri esponenti del Pd e del Movimento 5 stelle.

 

Giustizia. Anm: “Note di governo minano fiducia dei cittadini nei giudici”
Secondo il Corriere della Sera, Giorgia Meloni starebbe preparando un intervento pubblico sulla riforma della giustizia per rompere l'accerchiamento interno sulle inchieste che coinvolgono il ministro Daniela Santanchè e il sottosegretario Andrea Delmastro. Il governo pubblicamente rilancia sulla separazione delle carriere, precisando che nessuno cerca vendette contro i magistrati. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani assicura che si andrà avanti con la riforma, e lo fa sottolineando che è uno dei pilastri storici del programma di Forza Italia fin dal 1994, «un sogno irrealizzato di Berlusconi».

Il titolare della Farnesina non vede in questi progetti attacchi contro i giudici da parte dell'Esecutivo. Ma, avverte, si andrà avanti con la riforma della giustizia anche perché è un impegno preso con gli elettori. L' Anm, che aveva già chiesto al governo un cambio di passo sulla separazione delle carriere, chiede un incontro con il ministro per scongiurare il rischio di paralisi, e affrontare in particolare le criticità prodotte dalla riforma Cartabia sulla giustizia minorile e negli uffici del giudice di pace. «È un falso e mina la fiducia dei cittadini nella magistratura il parlare di magistrati che scendono in campo, svolgendo un'azione politica al fianco dell'opposizione, come hanno fatto le note filtrate da Palazzo Chigi e da via Arenula». Questo per il «solo fatto» che un giudice, «facendo il suo lavoro con coscienza e occupandosi di un fascicolo che riguarda per puro caso un politico, assume una determinata decisione». Lo ha detto il segretario generale dell'Anm Salvatore Casciaro, intervistato da Radio anch'io in onda su Radio Rai 1 e ribadendo che questo «significa delegittimare la magistratura».

 

Il Sudan è sull’orlo di una guerra civile
Il Sudan è «sull'orlo di una guerra civile a tutto campo potenzialmente destabilizzante per l'intera regione», all'indomani della morte di decine di civili in un raid dell'aviazione su una zona residenziale della capitale Khartoum. Lo afferma l'Onu, dopo che in un video pubblicato online dal ministero della salute dello stato di Khartoum, sono stati mostrati dei corpi che giacciono a terra, alcuni con arti lacerati che sporgono da lenzuola gettate frettolosamente per coprirli. Molte delle vittime sono donne. Il bombardamento, avvenuto sabato nel distretto di Dar al-Salam a Omdurman, periferia nord-occidentale della capitale, ha provocato 22 morti e un gran numero di feriti tra i civili, secondo il ministero. I combattimenti hanno assunto una «dimensione etnica», ha affermato l'Onu mentre i residenti hanno denunciato «esecuzioni» proprio sulla base dell'etnia. Per tentare una via d'uscita dalla crisi, l'Onu ha fatto appello alle proposte dell'Igad. Questo blocco dell'Africa orientale riunirà oggi ad Addis Abeba i leader dei quattro paesi incaricati del dossier sudanese: Etiopia, Kenya, Somalia e Sud Sudan. Un funzionario dell'Igad ha detto all'AFP che i due generali in guerra, a capo dell'esercito regolare e delle truppe ribelli sono stati invitati.


Migranti: quasi 1.900 in hotspot Lampedusa, nuovi trasferimenti
Poco meno di 1.200 migranti sono sbarcati a Lampedusa nelle ultime 24 ore: dopo i 14 salvataggi di domenica, questa notte le motovedette di capitaneria di porto e guardia costiera hanno soccorso 12 imbarcazioni alla deriva piene di naufraghi partiti dalle coste tunisine nella zona di Sfax. I soccorsi sono avvenuti in area Sar Italiana. Questa notte sono state salvate 571 persone a cui si aggiungono le 600 arrivate domenica. Dopo gli ultimi approdi salgono a 1.861 i migranti ospiti dell'hotspot di Lampedusa. La Prefettura di Agrigento, d'intesa con il Viminale, per la mattinata ha predisposto due trasferimenti: 400 lasceranno l'isola con il traghetto Galaxy che giungerà in serata a Porto Empedocle e 177, con un volo charter, verranno spostati a Bergamo. L'ufficio territoriale del governo è al lavoro per pianificare altri trasferimenti per la giornata.

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