Nuovo blitz delle forze dell'ordine a Caivano, Tokyo preoccupata per l'incontro tra Putin e Kim, lo scontro europeo sui migranti. Le notizie del giorno da conoscere

Nuovo blitz interforze a Caivano, in campo oltre 400 uomini 
Nuovo blitz interforze questa mattina all'alba a Caivano con l'impiego di oltre 400 operatori delle diverse forze dell'ordine, tra polizia, carabinieri e Guardia di Finanza che stanno operando all'interno del 'Parco Verde'. Al lavoro anche i reparti specializzati. L'intera attività è controllata dall'alto da un elicottero della polizia e uno delle Fiamme Gialle. 

 

Putin-Kim: Tokyo monitora possibili violazioni Onu su armi 
Il Giappone avverte su possibili violazioni delle risoluzioni delle Nazioni Unite sugli accordi di armi intrapresi tra la Corea del Nord, nel corso dell'incontro del leader Kim Jong-un con il presidente russo Vladimir Putin. «Monitoriamo con preoccupazione i colloqui, inclusa la possibilità che possano condurre a violazioni del divieto del Consiglio di sicurezza sulle transazioni di armi correlate alla Corea del Nord», ha dichiarato la neoeletta ministra degli Esteri, Yoko Kamikawa, ai giornalisti. Nell'incontro con la stampa, all'indomani dell'ufficializzazione del suo incarico, il nuovo capo della diplomazia di Tokyo - che è stata a capo del dicastero della Giustizia tra il 2020 e il 2021 - ha ribadito che «l'invasione da parte della Russia dell'Ucraina non può essere accettata», aggiungendo che «Il Giappone ha esortato le altre parti a non fornire supporto alle forze di Mosca». Kamikawa ha anche detto che Tokyo continuerà a raccogliere e analizzare diverse informazioni e lavorerà al fianco degli Stati Uniti e la Corea del Sud, e assieme ad altre nazioni per garantire il pieno rispetto delle risoluzioni in materia delle Nazioni Unite. Riguardo alla Cina, Kamikawa ha ammesso che ci sono «molte questioni e motivi di preoccupazione» tra i due paesi vicini. Interrogata sulla decisione di Pechino di mettere al bando le importazioni dei prodotti ittici giapponesi a seguito del rilascio dell'acqua trattata dalla centrale nucleare di Fukushima, Kamikawa ha spiegato che Tokyo «esorterà con forza la Cina ad agire in modo responsabile, impegnandosi sul dialogo per affrontare le sfide comuni», specificando quanto sia importante «che entrambe le parti facciano sforzi per avere relazioni costruttive e stabili». 

 

Dia, Cosa Nostra attrae ancora le giovani generazioni
Cosa Nostra riesce ancora oggi ad avere una «capacità attrattiva» sulle giovani generazioni. È il dato riportato dalla Direzione investigativa antimafia nella sua ultima relazione. La criminalità organizzata siciliana riesce a coinvolgere non solo «la diretta discendenza delle famiglie mafiose ma, anche e soprattutto, un bacino di utenza più esteso al fine di ampliare la necessaria manovalanza criminale». E ancora: «nel territorio siciliano si registra altresì la presenza di altre organizzazioni mafiose sia autoctone, sia straniere, che riescono a coesistere con cosa nostra in ragione di un'ampia varietà di rapporti e di mutevoli equilibri». Nella relazione si aggiunge, inoltre, che l'ormai «consolidata strategia di 'sommersione' dettata dalle organizzazioni siciliane prevede il minimale ricorso alla violenza al fine di evitare allarme sociale e garantire, nel contempo, un 'sereno' arricchimento economico tramite l'acquisizione di maggiori e nuove posizioni di potere».

 

Meloni sui migranti: «Ricollocamenti inutili. Vanno fermati prima» 
«La questione dei ricollocamenti è secondaria, sono state ricollocate pochissime persone in questi mesi, è una coperta di Linus, la questione non è come scarichiamo il problema, è fermare gli arrivi in Italia, non vedo ancora risposte concrete». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Cinque minuti. Dopo lo stop di Francia e Germania, Meloni ribatte: «Qualche tempo fa abbiamo comunicato ai nostri partner europei che non potevamo più riaccogliere automaticamente i cosiddetti dublinanti, gli irregolari che arrivano e poi passano nelle altre nazioni mentre loro non ci davano una mano a difendere i confini esterni. Ma la questione dei ricollocamenti è secondaria, pochissimi ricollocati in questi mesi? È un po' una coperta di Linus, l'unico modo di risolverla per tutti è fermarli prima che arrivino in Italia». Intanto dopo la nuova ondata di sbarchi e i trasferimenti in altri centri, sono 4.457 i migranti ospiti all'hotspot di Lampedusa. Tra loro ci sono anche 257 minori non accompagnati. 

 

Benifei (PD): «Serve la solidarietà fra stati Ue» 
«Io credo che mettendosi vicino Draghi, Von der Leyen abbia dato il segnale di non voler rinunciare alla prospettiva di un'Europa politicamente più integrata e più forte. Ovvio, ora Meloni non può far altro che benedire la nomina. Ma non credo sia un regalo ai sovranisti, dato che Draghi è stato molto chiaro nel voler approfondire l'integrazione». Così Brando Benifei, capogruppo Pd dell'Europarlamento, in una intervista a Repubblica a proposito del «ritorno di Draghi». Sui migranti aggiunge: «Meloni in questi mesi ha solo aggravato la situazione. Ha esacerbato il conflitto con l'Europa, ha supportato l'accordo con la Tunisia, colpevolmente appoggiato da Von der Leyen, che si è rivelato estremamente fragile, perché siglato con un neo-dittatore. Servono accordi di rimpatrio legale e serve la solidarietà fra stati Ue».