Posti di blocco e controllo di documenti alla stazione di Milano lungo il binario dell'Intercity diretto a Ventimiglia. L'obiettivo è fermare i migranti diretti in Francia, prima che arrivino al confine. Dove la pressione è cresciuta, come testimoniano i dati della Caritas passata da erogare 180 pasti al giorno a 250. In stazione vengono controllati biglietti e documenti. Chi è sprovvisto di passaporto non viene fatto salire sul treno.
È l'effetto della radicale chiusura della Francia rispetto alla redistribuzione dei migranti giunti in Italia dalla porta di Lampedusa. I francesi hanno dislocato un massiccio numero di forze e utilizzano anche i droni per controllare la frontiera.
Lunedì prossimo dovrebbe arrivare a Ventimiglia il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che presiederà, un Comitato sull'ordine e la sicurezza pubblica. All'ordine del giorno, come preannunciato dal governo, la creazione di un centro di permanenza e rimpatrio (Cpr) proprio al confine di Ventimiglia.