Il Papa istituisce la Giornata mondiale dei bambini: «Milioni di loro sono ancora senza diritti, bisogna soccorrerli e proteggerli»
L'incontro si terrà il prossimo 3 febbraio in Vaticano e sarà organizzato da Padre Enzo Fortunato. Servirà a individuare nuove vie per tutelare i minori che «vivono in condizioni precarie, vengono sfruttati e abusati, subiscono le conseguenze drammatiche delle guerre»
Ogni anno, il 20 novembre, si celebra la Giornata internazionale dell'infanzia e dell'adolescenza. Una ricorrenza voluta dall'Onu e che, dal 1954, serve a ricordare i passi da compiere per migliorare le condizioni dei minori nel mondo. Papa Francesco ha scelto questa data per lanciare un'iniziativa del Vaticano volta a soccorrere «i milioni di bambini ancora senza diritti». Al termine dell'udienza generale del mercoledì, in Piazza San Pietro a Roma, il Pontefice ha annunciato la convocazione di un incontro internazionale intitolato «Amiamoli e proteggiamoli». Si tratta di una Giornata mondiale dei bambini e si celebrerà il prossimo 3 febbraio presso la Santa Sede. «Sarà l'occasione per individuare nuove vie per soccorrere e proteggere milioni di bambini ancora senza diritti, che vivono in condizioni precarie, vengono sfruttati e abusati, subiscono le violenze più drammatiche delle guerre», ha affermato Papa Francesco.
Le nuove cliniche mobili per curare i bambini feriti in guerra
Per organizzare l'evento, Jorge Mario Bergoglio ha istituito il Pontificio comitato per la Giornata mondiale dei bambini. A presiederlo ci sarà Padre Enzo Fortunato, che ha ringraziato il Papa per il «segno di testimonianza e attenzione verso il futuro dei piccoli del mondo». Sempre oggi, il Pontefice ha ricevuto in Vaticano una delegazione dell'Associazione Bambino Gesù del Cairo, guidata dal monsignor Yoannis Lazhi Gaid. Durante l'incontro, Papa Francesco ha benedetto due cliniche mobili che saranno inviate nei luoghi di conflitto per assistere i bambini vittime delle guerre e le loro famiglie. Monsignor Gaid ha espresso la sua riconoscenza per Papa Francesco e i benefattori dell'iniziativa: «Rappresenta una piccola luce in un mondo sconvolto da troppo dolore».
La visita della moglie di Zelensky a Roma
Il prossimo anno inizieranno anche i lavori per costruire una sede dell'Ospedale Bambino Gesù al Cairo, il primo «Ospedale del Papa» fuori dall'Italia. Oggi la struttura principale del nosocomio pediatrico, a Roma, ha avuto come ospite la first lady ucraina, Olena Zelenska. Dopo aver avuto un incontro con Papa Francesco, la moglie di Volodymyr Zelensky ha visitato l'ospedale che sta ospitando alcuni piccoli pazienti ucraini: sono arrivati nella Capitale, dopo essere rimasti feriti nella guerra scatenata dalla Russia, per ricevere le cure dei medici italiani. Zelenska ha incontrato i bambini in degenza nella ludoteca del Bambino Gesù. «Ogni giorno e ogni notte, sirene ed esplosioni risuonano nel mio Paese. La Russia uccide pacifici ucraini, i nostri figli. Non ho potuto fare a meno di ricordarlo durante la mia udienza con Papa Francesco, perché la sua posizione di leader spirituale globale è estremamente importante», ha scritto Zelenska sui social. «Spero che l'autorità della Santa Sede aiuti a salvare più vite innocenti che hanno il diritto di essere al sicuro nella loro terra natia».