L'evento

«Sì, il liceo classico è ancora pieno di vitalità»

di Giovanni Chianelli   22 aprile 2024

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La notte dei licei, a cui ha partecipato L'Espresso, riporta al centro dell'attenzione l'attualità di un corso di studi spesso contestato. E, in occasione dell'evento, L’Espresso ha lanciato una campagna di donazione di abbonamenti digital agli istituti che hanno aderito alla manifestazione

Non capita tutte le notti di ascoltare versi come quelli di “Eìς Σελήνην”, la versione in greco antico dell’ode “Alla luna” di Giacomo Leopardi. Eppure qualche giorno fa si è sentita echeggiare la lirica del poeta di Recanati nella lingua di Omero in centinaia di scuole, declamata da una folla di giovanissimi. È successo durante la “Notte nazionale del liceo classico”, celebrata in vari istituti della penisola il 19 aprile.


Uno degli epicentri della manifestazione è stato il liceo “Jacopo Sannazaro” di Napoli dove, davanti a docenti e studenti, sono intervenuti Emilio Carelli, amministratore delegato del gruppo L’Espresso, in veste di moderatore di una scaletta di interventi chiusa da Enrico Bellavia, direttore del periodico, e a cui ha partecipato come ospite d’onore Rocco Schembra, insegnante siciliano, ideatore dell’iniziativa.
La “notte” ha compiuto 10 anni: «L’idea di partenza si è rivelata vincente: nata per dimostrare in maniera evidente che il corso di studi del classico, nonostante tutti gli attacchi subìti negli anni, era ancora pieno di vitalità ed era popolato da studenti motivati, ricchi di grandi talenti e con abilità e competenze che oltrepassavano di gran lunga quelle richieste a scuola» ha spiegato Schembra, filologo classico e ora anche ricercatore dell’università di Torino. «La Notte nazionale del liceo classico ha ormai definitivamente fatto breccia nell’opinione pubblica, contribuendo in maniera rilevante a focalizzare l’attenzione dei media e della gente comune su questo percorso di studi che non trova eguali in nessun’altra parte del mondo».


Dal Piemonte alla Sicilia è stato un florilegio di spettacoli teatrali, concerti, mostre e installazioni, cortometraggi e videoclip, ognuno con al centro latino e greco, storia e filosofia, arte e scrittura, ovvero ciò che caratterizza il classico e che lo rende, ancora oggi, la via maestra per una cultura critica, speculativa, creativa.

L’iniziativa
L’Espresso a Napoli con i Classici per la Notte dei Licei
12-04-2024


Oltre 350 i licei a prendere parte alla manifestazione: dal “Nicola Spedalieri” di Catania è arrivata la locandina dell’evento, realizzata dalla docente Valeria Sanfilippo, che rappresenta un abbraccio tra un ippocampo e una sirena con lo sfondo dell’isola di Atlantide, un invito all’amore e alla convivenza pacifica. Invece dal “Giuseppe e Quintino Sella” di Biella proviene la vincitrice del contest bandito per il 2024, la realizzazione di una graphic novel sul tema “I muri della comunicazione”: ad aggiudicarsi il primo posto è stata la studentessa Eleonora Ines Bianchetto. C’era anche un concorso di cortometraggi ispirato al contrasto della violenza di genere e la commissione, presieduta dal regista Vladimir Di Prima, ha premiato il filmato del “Alessandro Lombardi” di Airola (BN). Mentre il riconoscimento “Notte Nazionale del Liceo Classico dell’anno” basato sull’inclusione e la capacità di promozione dell’evento e la creazione del programma più originale è andato al “Antonio Rosmini” di Palma Campania (NA), per un’edizione che ha visto sugli scudi la Campania.


Per il ruolo di capofila della regione, nella notte del “Sannazaro”, organizzata dalle insegnanti Chiara Tortora e Paola Gargarella, tra gli altri, Paolo Calandra, ideatore di un allestimento con murales e video all’insegna dei nuovi linguaggi artistici, a cui è stato assegnato il premio “Mia Filippone”, intitolato alla donna che fu assessore alla Cultura del Comune di Napoli e preside di vari licei della città. Donne al centro del palinsesto, perciò omaggiate nella pièce “RiLOVuzione”, scritta da Ciro Vespa e interpretata dalle alunne Ilaria Ianuario, Carla Mazzarella, Maria Martinelli, Chiara Di Marzio, Amalia Tartaglia, Maria Federica Vecchione, Maria Vittoria Scarca. E infine ancora una voce femminile, quella di Daria Marsullo, accompagnata al piano da Giovanni Trifari, ha intonato i suggestivi versi di “Lascia ch'io pianga” di Georg Friedrich Händel.


I giovani che diventano protagonisti, non solo per una notte. L’Espresso lancia una campagna di donazione degli abbonamenti digital ai licei che hanno aderito alla manifestazione, con una versione fruibile da tutti nelle biblioteche degli istituti. L’operazione, voluta dal cda de L’Espresso e sostenuta da aziende che collaborano con la testata, è un’occasione per chi scrive di confrontarsi con i linguaggi dei giovani, per i ragazzi di misurarsi con argomenti di attualità.