Le reazioni dopo l'attentato all'ex presidente degli Stati Uniti. Le polemiche in Italia per le parole di Salvini. L'allarme dell'Onu sui vaccini infantili e la strage in Mozambico. I fatti da conoscere

Biden: "Abbassare i toni e fare tutti un passo indietro"
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, nella notte italiana, ha condannato con forza la violenza politica che "non può essere normalizzata" e ha lanciato un appello alla nazione ancora scossa dal tentato assassinio di Donald Trump affinché respinga "l'estremismo e la furia". "L'attentato a Donald Trump impone a tutti noi un passo indietro", ha detto. "Non siamo nemici, siamo tutti americani". In un discorso in prima serata dallo Studio Ovale, Biden ha affermato che gli americani devono lottare per "l'unità nazionale", avvertendo che la retorica politica negli Stati Uniti è diventata "troppo accesa" con l'aumento delle passioni negli ultimi mesi prima delle elezioni presidenziali di novembre.

"Il disaccordo è normale in politica, ma la politica non può essere un campo di battaglia", ha detto Biden, sottolineando che "le decisioni si prendono nelle urne, attraverso il voto e non con le pallottole". E sebbene "la posta in queste elezioni non sia mai stata così alta, dobbiamo abbassare i toni", ha insistito. Secondo Biden "non importa quanto siano forti i nostri convincimenti", essi "non devono scadere mai nella violenza". Domani, ha ricordato, comincerà la convention Repubblicana: "Non ho dubbi che criticheranno ciò che ho fatto e offriranno la loro visione per questo Paese, e io stesso viaggerò questa settimana per difendere la mia visione" degli Usa. Ma "non c'è posto in America per questo tipo di violenza - per qualsiasi violenza. Mai. Senza alcuna eccezione", ha detto il presidente. "Non possiamo permettere che questa violenza venga normalizzata", ha insistito.

L'appello di Biden agli americani di "darsi una calmata" e "fare un passo indietro" è arrivato proprio mentre Trump ha detto che avrebbe usato il suo discorso alla convention nazionale repubblicana per unire "l'intero paese, anche il mondo intero". "Il discorso sarà molto diverso da quello di due giorni fa", ha detto Trump al Washington Examiner. Biden ha ordinato un'analisi indipendente su come un uomo armato sia riuscito a salire su un tetto e sparare contro Trump impegnato in una manifestazione elettorale a Butler, in Pennsylvania, da una "posizione elevata". L'attacco, che è indagato come tentato omicidio e potenziale atto di terrorismo interno, ha ferito Trump all'orecchio destro, ma ha ucciso uno spettatore, identificato come un ex capo dei vigili del fuoco, e ha ferito gravemente altre due persone. "Non possiamo, non dobbiamo seguire questa strada in America", ha aggiunto Biden, citando una crescente ondata di violenza politica che include l'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti, l'attacco al marito dell'ex presidente della Camera Nancy Pelosi e un complotto per il rapimento di Gretchen Whitmer, governatore del Michigan. Biden ha anche elogiato Corey Comperatore, il 50enne ex capo dei vigili del fuoco ucciso mentre si tuffava per proteggere sua moglie e sua figlia. Comperatore, ha detto Biden, è stato un "eroe" e ha rivolto le sue "più sentite condoglianze" alla sua famiglia.

 

Trump: "Non dovrei essere qui, dovrei essere morto"
"Non dovrei essere qui, dovrei essere morto. Dovrei essere morto". Così Donald Trump commenta in un'intervista al New York Post l'attentato di sabato durante un evento elettorale in Pennsylvania. "Un'esperienza davvero surreale", la definisce il candidato repubblicano alla Casa Bianca. "Il medico dell'ospedale ha detto di non aver mai visto nulla di simile, lo ha definito un miracolo", ha spiegato Trump, che indossava una larga benda bianca sull'orecchio destro che il suo staff ha ripetutamente chiesto di non fotografare.

Trump ha anche chiarito un dettaglio sulle sue scarpe subito dopo l'attentato. Nel video della sparatoria e degli attimi immediatamente successivi, mentre gli agenti del Secret Service cercavano di portarlo giù dal palco, Trump ha invitato tutti a fermarsi un attimo: "Aspettate, voglio prendermi le scarpe", ha detto. "Gli agenti mi hanno colpito così forte che mi sono cadute le scarpe e le mie scarpe sono strette", ha detto con un sorriso, elogiando il personale della sicurezza per la loro azione tempestiva e per aver ucciso l'assassino, che era appostato su un tetto a circa 130 metri dal palco dove Trump stava parlando. "Lo hanno fatto fuori con un colpo dritto in mezzo agli occhi", ha detto l'ex presidente. "Hanno fatto un lavoro fantastico", ha aggiunto. "È surreale per tutti noi".

 

Salvini attacca: "La sinistra arma i deboli di mente"
Inquietudine, inviti al dialogo e ad abbassare i toni. L'Italia resta sgomenta dopo le notizie arrivate dalla Pennsylvania. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è la prima a intervenire, poco dopo l'attentato cui è scampato l'ex presidente degli Usa Donald Trump, con "l'auspicio che i prossimi mesi di campagna elettorale possano veder prevalere dialogo e responsabilità su odio e violenza". "E' motivo di grave allarme e forte indignazione", è la reazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di fronte a questo "gesto di odio e di attacco alla libertà".

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani si dice "sconvolto" da quelle immagini che riportano alla mente gli attentati a Kennedy e Reagan, e per questo invita ad abbassare i toni. Parole di condanna arrivano dai leader del centrosinistra, che chiedono di superare il clima d'odio. Il segretario della Lega Matteo Salvini si scaglia contro chi a sinistra rischia di armare "i deboli di mente", dando il là a una polemica.

"La violenza che, da qualche tempo, ha ripreso a manifestarsi in ambito politico - è il monito del Presidente Mattarella - è uno sconcertante sintomo di deterioramento del tessuto civile e del pericoloso rifiuto del confronto, del dialogo, del rispetto della vita democratica". "Gli Stati Uniti, grande democrazia - sottolinea - risponderanno certamente con efficacia e vigore a ogni concezione di violenza". "Nel dibattito politico, in tutto il mondo, ci sono limiti che non dovrebbero mai essere superati - avverte la premier Meloni -. È un monito per tutti, indipendentemente dallo schieramento politico, per ridare dignità e onore alla politica, contro ogni forma di odio e violenza, e per il bene delle nostre democrazie". "La violenza politica non deve trovare alcuno spazio all'interno delle nostre democrazie", interviene la segretaria del Pd Elly Schlein, che esorta: "Ovunque, chi ha a cuore la democrazia, negli Stati Uniti come altrove, deve ora contrastare fermamente ogni tipo di linguaggio di odio e di violenza politica". Parole cui eco il presidente M5s Giuseppe Conte: "Non ci può essere spazio per l'odio nel confronto democratico".

"Siamo qui a ringraziare il buon Dio per quei due centimetri, perché staremmo parlando di un mondo diverso se invece dell'orecchio il cecchino avesse colpito l'obiettivo. Spero che questo serva a chi semina parole di odio, di cattiveria contro le destre, contro i fascisti, contro i razzisti", è la reazione di Salvini, il leader italiano più vicino a Donald Trump, che quindi attacca: "Certi toni violenti della sinistra rischiano di armare i deboli di mente: è successo negli Usa, era capitato anche in Italia contro Berlusconi, mi auguro non ricapiti più". Parole pronunciate a caldo in tv e rilanciate via social, che hanno alimentato la polemica. "Se continua a fare comunicati stampa dicendo che la sinistra alimenta una politica di odio - è la replica di Avs, con Angelo Bonelli - questo è il classico esempio di quello che la politica non dovrebbe fare. Salvini ha dimostrato ancora una volta quanto sia irresponsabile". "L'attentato a Trump - replica il Pd con Enza Rando, componente della segreteria - è un episodio gravissimo, sarebbe meglio tacere piuttosto che strumentalizzare".

 

Letta: "Ora i dem convincano Biden a ritirarsi"
"Sono scioccato da questa violenza. La democrazia vive del contatto tra politici e popolo, di incontri, di strette di mano. Se dobbiamo arrivare a mettere il candidato in una teca antiproiettile, viene messa in discussione la democrazia stessa" e "l'impressione è che quelle immagini, e il coraggio dimostrato da Trump, gli daranno una formidabile spinta. Quel che è successo rende ancora più fisica la campagna elettorale, sottolineando il tema della forza e della resilienza e al suo opposto, quello della debolezza, che è un tema caldo in America". Un evento che "rende drammatica" la sensazione di debolezza fisica di Biden e che debba "avere una conseguenza immediata. I democratici non possono più perdere tempo: devono convincere Biden a farsi da parte. Hanno tempo fino alla convention di metà agosto per scegliere una persona giovane e capace di essere convincente", "quanto è accaduto deve spingere i leader democratici, a partire da Obama, a prendere una decisione non più procrastinabile", "altrimenti secondo me la convention democratica sarà un disastro, con il rischio di una spaccatura e, a novembre, una vittoria di Trump in carrozza. Non una vittoria di misura come nel 2016: le immagini di sabato notte cancelleranno quelle dell'assalto a Capitol Hill e potrebbe arrivare alla Casa Bianca con una legittimità potente e senza limiti". Lo afferma l'ex premier Enrico Letta in una intervista a La Stampa. Ed in partenza per Bruxelles per presentare il suo rapporto sul mercato unico all'Ecofin, sul voto per Ursula Von der Leyen sollecita "grande unità e rapidità", "non si dia l'idea che si sta ancora a perdere tempo dietro alle poltrone" e "non c'è un piano B, si aprirebbe una crisi istituzionale senza precedenti. Non c'è nemmeno un libretto di istruzioni su cosa fare se la proposta del Consiglio viene bocciata: spero che nessuno scherzi su questo".

 

Autobomba a Mogadiscio. Nove morti e venti feriti durante la finale europea
Almeno nove persone hanno perso la vita e circa 20 sono rimaste ferite a Mogadiscio, in Somalia, a seguito dell'esplosione di un'autobomba presso un Caffè. Lo riferiscono i media locali, secondo cui l'attentato dinamitardo è avvenuto ieri sera, mentre il locale era affollato di persone che assistevano alla finale del Campionato europeo di calcio. Immagini diffuse online mostrano una violenta esplosione e una colonna di fumo alzarsi da un noto locale del centro della capitale somala. La polizia ha isolato il sito dell'attentato, non distante dal complesso presidenziale di Villa Somalia. Si sospetta che l'attacco sia stato pianificato ed eseguito dall'organizzazione terroristica islamista al Shabaab, che da più di 17 anni conduce una sanguinosa guerriglia contro il governo federale del Paese africano.

 

Allarme dell'Onu sui vaccini infantili: "Sotto i livelli pre covid" 
I tassi di vaccinazione infantile in tutto il mondo sono stagnanti e non sono ancora tornati ai livelli pre-pandemia. A lanciare l'allarme è l'Onu, in una dichiarazione congiunta di Unicef e Oms. Rispetto al 2019, prima della pandemia, 2,7 milioni di bambini nel 2023 non sono ancora stati vaccinati, o lo sono stati in modo incompleto. "Le ultime tendenze mostrano che molti paesi continuano a trascurare troppi bambini", ha lamentato il Direttore esecutivo dell'Unicef Catherine Russell. Nel 2023, solo l'84% dei 108 milioni di bambini interessati hanno effettivamente ricevuto tre dosi di vaccino contro difterite, tetano e pertosse. Questa percentuale non è cambiata dal 2022, il che significa che i modesti progressi osservati quell'anno, dopo il forte calo dovuto alla crisi del Covid-19, hanno "segnato il passo". Nel 2019, prima della pandemia, i bambini vaccinati erano l'86%. "Siamo in ritardo", ha ammesso alla stampa Kate O'Brien, responsabile della vaccinazione presso l'OMS. "La copertura vaccinale globale non si è ancora completamente ripresa dal declino storico osservato durante la pandemia", ha spiegato. Nel 2023, 14,5 milioni di bambini nel mondo erano a "dosi zero", cioè non avevano ricevuto alcuna dose di vaccino, una cifra in aumento poiché erano 13,9 milioni nel 2022 e 12,8 milioni nel 2019. "Questo comportamento mette a rischio la vita dei bambini più vulnerabili", ha avvertito Kate O'Brien. La metà dei bambini non vaccinati nel mondo vive in 31 paesi colpiti da conflitti, dove sono particolarmente a rischio di contrarre alcune malattie prevenibili a causa dell'insicurezza e dell'accesso insufficiente al cibo e ai servizi sanitari. In questi paesi, è anche molto più probabile che i bambini non ricevano le dosi di richiamo necessarie. In tutto il mondo, 6,5 milioni di bambini non hanno ricevuto la terza dose del vaccino DTP, necessario per garantire una protezione efficace. Queste disparità nella copertura vaccinale favoriscono lo sviluppo di alcune malattie come il morbillo. Le organizzazioni accolgono invece con favore i progressi nella vaccinazione contro il papillomavirus, responsabile soprattutto del cancro del collo dell'utero. Tuttavia, questo vaccino raggiunge ancora solo il 56% delle ragazze adolescenti nei Paesi ad alto reddito e il 23% nei paesi a basso reddito, ben al di sotto dell'obiettivo del 90%.