Attualità
20 ottobre, 2025Raffaele Marianella, 65 anni, sarebbe deceduto dopo essere stato colpito da un mattone. Meloni: "Una notizia terribile che lascia senza parole"
Una sassaiola finita in tragedia. Ieri sera — 19 ottobre — un autista del pullman che trasportava i tifosi del Pistoia basket è morto lungo la superstrada Rieti-Terni, all'altezza dello svincolo di Contigliano (Rieti), dopo che alcuni tifosi della Sebastiani Basket di Rieti hanno assaltato l’autobus che stava lasciando la città dopo si era disputato l’incontro. L’uomo, Raffaele Marianella di 65 anni, sarebbe deceduto dopo essere stato colpito da un mattone.
Secondo una ricostruzione, dopo che la polizia ha finito di scortare i tifosi toscani, quelli del Rieti avrebbero seguito il pullman per alcuni chilometri sulla statale 79 verso Terni. Nei pressi di uno svincolo, a Contigliano, è partita la sassaiola con lanci sulla parte frontale del mezzo. Il pullman aveva già coperto appena dieci minuti di strada lasciata Rieti.
"Una notizia terribile che lascia senza parole”, scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, “è un atto di violenza inaccettabile e folle. Esprimo il mio profondo cordoglio alla famiglia della vittima e la mia vicinanza a chi ha assistito a questa tragedia. Confido che i responsabili di questo gesto vigliacco e criminale vengano individuati e assicurati rapidamente alla giustizia”.
Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha parlato di “un gesto gravissimo e inaccettabile che colpisce tutta la nostra comunità sportiva”. “Un atto criminale che ci lascia increduli”, ha aggiunto il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi. "Un gesto gravissimo e inaccettabile che colpisce tutta la nostra comunità. Confido che le forze dell’ordine facciano piena luce su quanto accaduto", le parole del consigliere regionale eletto a Pistoia, Bernard Dika.
“Ma come è possibile morire così, mentre si torna a casa dopo una partita di basket? È sconvolgente l'assalto perpetrato questa sera vicino Rieti da delinquenti che si sono trasformati in assassini e non potranno mai essere definiti tifosi — ha scritto il ministro dello Sport, Andrea Abodi —. Lo sport è vita e questi criminali sono lontani anni luce dai valori sportivi. Le nostre condoglianze alla famiglia del secondo autista del pullman dei tifosi di Pistoia, colpito a morte dalla follia omicida”.
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