La conduttrice volto di Mediaset, Francesca Barra, ha trovato in rete delle sue foto nuda realizzate con l’Ia. La denuncia è partita dalla giornalista, collaboratrice de L’Espresso, a cui la nostra redazione esprime tutta la sua solidarietà. Sui suoi profili social ha postato alcune delle immagini che circolavano sulla piattaforma per adulti SocialMediaGirls insieme a un lungo commento di indignazione. “Ho pensato ai miei figli e ho provato imbarazzo e paura per ciò che avrebbero potuto sentire o leggere, se quelle immagini fossero finite nelle mani sbagliate”, ha scritto Barra, che proprio di recente aveva discusso una tesi sul cyberbullismo con l’intenzione di contribuire ad arginare questo fenomeno e a sensibilizzare.

Un evento che accade sempre più spesso, con o senza l’aiuto dell’intelligenza artificiale: poco più di un mese fa erano esplosi i casi del gruppo Facebook “Mia moglie” e del sito “Phica”, in cui migliaia di uomini condividevano foto delle proprie compagne - ma anche di figlie, di conoscenti o di totali sconosciute - senza il loro consenso. Nel caso di Barra, l’Ia è stata complice di quello che, come lei stessa ricorda, è un reato. “Le tecnologie dovrebbero essere strumenti di progresso, non di sopraffazione. E invece, troppo spesso, diventano armi: di manipolazione, di vergogna, di distruzione dell’identità”.

“Ho pensato alle figlie e ai figli di tutti, alle ragazze che subiscono la stessa violenza digitale e che forse non hanno i miei stessi strumenti per difendersi o la mia forza per reagire”, ha continuato la giornalista. “È una violenza e un abuso che marchia la dignità, la reputazione, la fiducia”.

Oltre a quelle di Barra, sono state trovate foto di nudi realizzate con l'Ia - e non consensuali - di altre donne della scena pubblica italiana, tra cui anche Caterina Balivo, Michelle Hunziker, Maria Elena Boschi, Diletta Leotta e Maria De Filippi.