Attualità
25 novembre, 2025Sui canali istituzionali il video con le denunce arrivate al nucleo fasce deboli della polizia locale. "Controllare, isolare, farti sentire sbagliata: anche questa è violenza"
“Ogni parola può essere violenza. Nessuna donna deve ascoltare e rimanere in silenzio”. La violenza contro le donne ha varie forme — fisica, verbale, economica — e il Comune di Genova, con la sua sindaca Silvia Salis, lancia oggi una campagna in collaborazione con la polizia locale in occasione della giornata internazionale del 25 novembre.
“Sei proprio una gran puttana. Pensassi a prendere un po’ di belino, le calmerebbe i nervi. Barbie. Oca. Usa i tuoi soldi per Genova, non per comprarti i vestiti”, dice Salis nel video.
Poi vengono lette una serie di denunce arrivate al nucleo fasce deboli della polizia locale di Genova. “All’inizio pensavo scherzasse. Diceva che non sapevo fare niente, che senza di lui mi sarei persa. Lo diceva ridendo, davanti agli amici, e io ridevo con lui, ma ogni volta mi sentivo un po’ più piccola, un po’ più inutile. Controllare, isolare, farti sentire sbagliata, anche questa è violenza”.
“I soldi li gestiva sempre lui. Diceva che era meglio così, che io non ero brava con i conti. Ogni volta che avevo bisogno di qualcosa, dovevo chiederglielo, anche solo per fare la spesa. Negare l’indipendenza è come togliere la libertà”. “Ha iniziato a urlare e quando gli ho risposto di smetterla, si è avvicinato di colpo, sussurrandomi all’orecchio, stai zitta. Sono rimasta pietrificata e quando si è allontanato, ho iniziato a tremare. Non è amore se ti fa paura”.
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