Attualità
16 dicembre, 2025Debutta il primo mercato contadino ospitato in una struttura sanitaria italiana. Per due giorni prodotti agricoli di qualità diventano strumento di educazione alimentare e prevenzione, in un progetto pilota che punta a trasformare il rapporto tra alimentazione, sanità pubblica e ricerca scientifica
Un mercato contadino all’interno di un grande ospedale italiano. Parte da Roma un progetto pilota destinato a diventare un modello nazionale, che porta il cibo agricolo di qualità al centro delle politiche di prevenzione. Al Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS prende il via “Campagna Amica per la Salute”, iniziativa promossa da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica insieme alla Fondazione Policlinico Gemelli e alla Fondazione Aletheia, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra alimentazione, salute e ricerca scientifica.
Per due giorni (oggi 16 dicembre e domani 17 dicembre), il Gemelli ospita il primo mercato contadino mai realizzato all’interno di una struttura ospedaliera in Italia. Pazienti, visitatori, personale sanitario e cittadini del quartiere possono acquistare prodotti freschi, stagionali, locali e tracciabili, provenienti da aziende agricole italiane, in un contesto che richiama i principi della Dieta mediterranea e promuove stili alimentari più consapevoli, in aperto contrasto con la diffusione dei cibi ultraformulati.
All’inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il segretario generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo, il presidente nazionale Ettore Prandini, il presidente della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS Daniele Franco e il presidente del Comitato scientifico della Fondazione Aletheia Antonio Gasbarrini, insieme a numerosi rappresentanti istituzionali: dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida al sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato fino al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Un segnale forte dell’interesse pubblico verso un’iniziativa che punta a incidere sulle future politiche alimentari delle strutture sanitarie.
“La prevenzione inizia a tavola, molto prima che negli ospedali”, ha sottolineato Gasbarrini, ricordando come “la cattiva alimentazione sia alla base di molte patologie croniche e imponga al Paese un costo sanitario enorme”. Secondo i dati della Fondazione Aletheia, infatti, le scelte alimentari scorrette costano all’Italia circa 12 miliardi di euro l’anno in spesa sanitaria legata a malattie non trasmissibili.
Il mercato è affiancato da un percorso informativo che illustra, con il supporto di evidenze scientifiche, il ruolo “terapeutico” degli alimenti cardine della dieta mediterranea: dall’olio extravergine ai legumi, dal pesce azzurro alle verdure di stagione. “È un esempio concreto di come la qualità delle filiere agricole e la cultura della salute possano incontrarsi dentro una grande struttura ospedaliera”, ha spiegato Daniele Franco, presidente della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS.
Per il periodo natalizio sono disponibili anche i “pacchi della salute”, selezioni di prodotti ad alto valore nutrizionale realizzate con le aziende di Campagna Amica e certificate dal Gemelli. “Il cibo vero, fatto di materie prime riconoscibili e filiera corta, è una risposta concreta alle sfide della salute moderna”, ha affermato Dominga Cotarella, presidente di Fondazione Campagna Amica.
L’obiettivo dichiarato è rendere il progetto replicabile in altri ospedali italiani, consolidando l’alleanza tra mondo medico e agricolo. “Quello alla salute è un diritto fondamentale – hanno dichiarato Ettore Prandini e Vincenzo Gesmundo – e dal cibo sano delle campagne nasce un nuovo modello di prevenzione”. Un messaggio chiaro: la salute pubblica si costruisce anche, e soprattutto, partendo da ciò che arriva nel piatto.
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