Attualità
18 dicembre, 2025Il blitz dall'alba nell'immobile occupato torinese dopo l'assalto a La Stampa di fine novembre. I militanti in presidio: "Bloccheremo tutto". Piantedosi: "Non c'è spazio per la violenza"
Dopo le perquisizioni partite all'alba, è stato sgomberato lo storico centro sociale Askatasuna di Torino, considerato l'ultima fortezza dell'Autonomia. Da anni al centro delle attenzioni delle forze dell’ordine, il blitz è stato accelerato nell’ambito dell’inchiesta sull’assalto a La Stampa dello scorso 29 novembre, oltre che di quelli alle Ogr e a Leonardo.
"Sgomberato il centro sociale Askatasuna di Torino - scrive sui social il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi -. Dallo Stato un segnale chiaro: non ci deve essere spazio per la violenza nel nostro Paese".
“È in atto lo sgombero dell’Aska, hanno chiuso l’acqua e stanno murando all’interno - avevano scritto sui social i militanti -. Accorrete al presidio solidale”.
"Quanto sta accadendo in queste ore ad Askatasuna a Torino non è una semplice perquisizione: lo Stato ha deciso di passare all'azione in modo deciso e concreto - dichiara in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia Coisp -. A seguito dell'indegno assalto alla redazione de La Stampa- aggiunge- e delle gravi violenze che hanno caratterizzato alcune delle manifestazioni degli ultimi mesi, ieri sono stati inviati in rinforzo a Torino oltre 300 poliziotti dei reparti mobili per sostenere l'azione delle forze dell'ordine sul posto. Non si tratta solo di una perquisizione dei locali e delle abitazioni: le autorità competenti sono pronte ad attuare lo sgombero dello stabile occupato, se necessario, per ristabilire legalità e ordine in una situazione che ha superato ogni limite tollerabile”.
Gli attivisti, mentre si stanno riunendo in presidio di fronte all’Askatasuna, hanno convocato per il pomeriggio una manifestazione per protestare contro l’operazione di polizia in corso dall’alba. “Il tentativo di colpire il movimento per la Palestina è chiaro, arriva direttamente dal governo Meloni - scrivono sui social -. Non saranno perquisizioni o sgomberi a fermare chi lotta, oggi appuntamento per una manifestazione di solidarietà alle 18 in corso Regina Margherita 47”.
Da qualche mese era in vigore un patto di collaborazione tra il Comune di Torino e il centro sociale, per la “cura e gestione condivisa” dello stabile. Ma da questa mattina il sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha fatto sapere la cessazione dell’accordo. “La prefettura di Torino ha comunicato alla città l'accertamento della violazione - ha affermato -. Tale situazione configura un mancato rispetto delle condizioni del patto di collaborazione (con un comitato di garanti, ndr) che pertanto è cessato, come comunicato ai proponenti".
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