Attualità
22 dicembre, 2025Il Comitato europeo dei diritti sociali ha accolto un ricorso dell'Anief: "Violati anche i diritti degli alunni con disabilità". Gli insegnanti, si legge nella decisione, hanno difficoltà "a guadagnarsi la vita con un lavoro liberamente intrapreso"
Italia bocciata sugli insegnanti di sostegno. Fondamentali nelle classi, ma in difficoltà “a guadagnarsi la vita con un lavoro liberamente intrapreso" perché "un'elevata percentuale è assunta con contratti precari" e il 30%, che risulta senza specializzazione, non ha potuto seguire la formazione necessaria per fare questo lavoro. Lo ha stabilito oggi - 22 dicembre — il comitato europeo dei diritti sociali, del Consiglio d'Europa, che si è espresso sul ricorso che l'Associazione professionale e sindacale (Anief) ha presentato contro il nostro Paese nel 2021.
Per lo stesso organo, a causa della precarietà degli insegnanti, è violato anche il complementare diritto a un'istruzione inclusiva degli alunni con disabilità perché - questa l’argomentazione del Consiglio d’Europa - "è ostacolata a causa della persistente precarietà degli insegnanti di sostegno e dalla mancanza di formazione di uno su tre”.
Nella decisione il comitato europeo dei diritti sociali ha evidenziato che "il governo riconosce che un gran numero di insegnanti di sostegno hanno un impiego precario", ma che da Roma si "sottolinea che il ricorso a contratti a tempo determinato nel settore dell'istruzione in generale, e nel campo del sostegno in particolare, è in parte inevitabile, data la difficoltà di prevedere in anticipo le esigenze specifiche a causa di numerose variabili quali il numero di alunni con disabilità e bisogni speciali che arrivano e lasciano la scuola, le richieste di trasferimento degli insegnanti, i congedi per malattia, i pensionamenti”. Il governo, si legge nella decisione del comitato, "respinge pertanto con forza l'argomentazione secondo cui vi sarebbe una discrepanza tra il numero di posti assegnati e le esigenze effettive”.
I numeri. Dall’anno scolastico 2010/2011 a quello 2022/2023, secondo i dati Istat, gli alunni con disabilità sono aumentati del 243%, passando da 139 mila a 338 mila, e il numero degli insegnanti di sostegno è cresciuto del 248%, aumentando da 94.430 a 234.460. "Tuttavia - osserva il comitato del Consiglio d’Europa - questo aumento degli insegnanti di sostegno è in gran parte dovuto a un forte incremento dei contratti a tempo determinato, passati dal 4,19% nel 2010/2011 al 46,18% nel 2023/2024”.
Strasburgo evidenzia anche di aver preso in conto che "per l'anno scolastico 2024/2025 è stata istituita una procedura di assunzione straordinaria per contribuire a ridurre la precarietà dell'occupazione degli insegnanti di sostegno", ma aggiunge che siccome "la nuova procedura non è stata ancora pienamente attuata non ha modo di valutarne l'impatto".
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