Attualità
30 dicembre, 2025La petizione - firmata tra gli altri da Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Nanni Moretti, Margherita Vicario, Marco Bellocchio - chiede di "non cancellare una realtà vitale per centinaia di persone e per l'intera città"
Dopo Capodanno si riunirà a Roma il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza con all’ordine del giorno una serie di immobili da sgomberare. Nella lista c’è anche l’edificio che ospita da anni lo Spin Time Lab. Decine di artisti - da Marco Bellocchio a Nanni Moretti, da Margherita Vicario a Pierfrancesco Favino, da Anna Foglietta a Elio Germano - hanno firmato una lettera aperta in difesa dello storico centro romano.
“Chiediamo al ministero dell'Interno e alle autorità responsabili di fermarsi, di non cancellare una realtà vitale per centinaia di persone e per l'intera città. Spin Time non è un centro sociale occupato, non è un luogo di propaganda politica, non produce illegalità, non è mai stato coinvolto in disordini sociali da quando è nato nel 2013. Spin Time - si legge nell’appello - è molto più di un edificio, è un'idea di umanità, di convivenza e di cittadinanza attiva”.
"Spin Time è un luogo in cui 400 persone da oltre 25 Paesi diversi si impegnano con cittadine e cittadini italiani, in un lavoro quotidiano, nella costruzione una comunità solidale, democratica e non violenta. Una comunità di oltre 140 famiglie con più di 100 bambine e bambini, che grazie a operatori e mediatori e alla collaborazione con la Scuola Di Donato, garantisce il diritto allo studio per tutte e tutti (a Spin Time la dispersione scolastica è uguale a zero). Molti giovani negli anni si sono laureati, si sono inseriti nel mondo del lavoro e nel sistema produttivo del nostro Paese".
Lo sgombero, continuano gli artisti, "significherebbe disperdere una comunità, spezzare legami umani costruiti nel tempo, interrompere percorsi di studio, di lavoro, di vita, peggiorare le condizioni dei 400 residenti ed infine alimentare nuova marginalità in diversi quartieri della città. Chiediamo che lo sgombero venga fermato e che si apra un percorso reale di riconoscimento e di tutela dell'esperienza di Spin Time. Luoghi come questo non devono essere cancellati, ma sostenuti, fatti crescere e accompagnati per migliorare il futuro possibile di tutte le nostre città”.
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