“Non sono escluse altre scosse nelle prossime ore”, dopo quella di magnitudo 4,4 che ha colpito l’area dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli. Il sindaco partenopeo Gaetano Manfredi ha fatto il punto sull’emergenza che da mesi colpisce il territorio campano. La scossa delle prime ore di oggi - 13 marzo - ha raggiunto per intensità quella del 20 maggio 2024, considerata finora la più forte mai verificata nel napoletano negli ultimi anni. “Fa parte dello sciame sismico legato all'effetto del bradisismo. È stata una scossa particolarmente intensa, simile a quella di qualche tempo fa, ma con un epicentro più vicino alla città di Napoli, quindi si è sentita di più in città. La situazione è sotto controllo”, ha rassicurato il primo cittadino, intervenuto durante Non Stop News su Rtl 102.5. Poi ha aggiunto: “Questo è un processo in corso da molti mesi, quindi non possiamo escludere che nelle prossime ore o nei prossimi giorni ci possano essere altre scosse di questa entità. Il sistema è interamente monitorato e siamo organizzati da tempo per fare in modo che anche in presenza di questi eventi possa esserci assistenza alla popolazione, che si spaventa e si riversa per strada”. In un altro intervento, questa volta ai microfoni di Skytg24, il sindaco ha fatto sapere che ci sono "undici persone al pronto soccorso. Di queste, una ha avuto delle contusioni e delle escoriazioni. In due, tre casi ci sono ferimenti con schegge di vetro. Gli altri sono attacchi di panico".
Meloni: "Monitoriamo la situazione"
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni sta “monitorando costantemente l’evolversi della situazione”, in “stretto contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano, con il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, e con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano”. Intanto sono arrivate anche le reazioni delle opposizioni che, alla Camera dei deputati, chiedono un’informativa urgente di Musumeci, lamentano in particolare i ritardi nelle risorse e negli interventi per la messa in sicurezza del territorio. "La gente ha paura - ha detto Francesco Borrelli di Avs - e crediamo che il capo della Protezione civile Ciciliano sia stato lasciato solo".
Protezione civile: "Abbiamo allestito aree di accoglienza"
Ciciliano è intervenuto in collegamento con Rainews24 per spiegare il piano di emergenza attivato, che “prevede o spostamento di persone che vogliono lasciare la propria casa in aree di accoglienza, che in modo molto tempestivo abbiamo allestito. L'evacuazione scatta all'interno del piano vulcanico, ma ora siamo al di fuori da questa situazione. Nella notte – ha aggiunto – ho convocato l’Unità di crisi per fare subito un’azione energica con la prefettura di Napoli e la protezione civile regionale per l'attività di coordinamento, che si è tradotta nell'allestimento delle aree di attesa e accoglienza della popolazione, e verifica puntuale sulle scuole. Per questo, per motivi precauzionali, sono chiuse oggi le scuole nel comune di Pozzuoli e nel municipio di Bagnoli”. La Protezione civile, negli scorsi mesi, ha messo a punto due piani d'emergenza che, nei casi più gravi, prevedono un'evacuazione di almeno 500 mila persone, ma per ora non sono sul tavolo.
Ingv: "Non possiamo escludere eventi simili"
Secondo quanto ha spiegato all’Ansa il direttore del dipartimento Vulcani dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Francesca Bianco, il terremoto – come le altre scosse nei Campi Flegrei – sono collegati al ritmo del sollevamento del suolo e “recentemente si è triplicata la velocità”. Di conseguenza, “quanto è avvenuto la notte scorsa non è inaspettato, anche se non è possibile stabilire quando arriverà un terremoto né quale intensità avrà”, ha detto Bianco. “Non ci sono cambiamenti rispetto alla situazione precedente, ma certo ci preoccupa – ha sottolineato invece il direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, Mauro Di Vito –. Noi stiamo facendo monitoraggi sulle emissioni di gas del sottosuolo e al più presto aggiorneremo il quadro per determinare tutte quelle azioni utili alla popolazione. Non posso escludere che vi siano altri eventi simili, ma eventi di magnitudo significativa come questo sono rari”.