Anche i single potranno adottare minori stranieri residenti all’estero. Lo ha deciso la Corte costituzionale. In una sentenza depositata oggi, 21 marzo, ha stabilito che il divieto di adozione - previsto dalla legge 184 del 1983 - è in contrasto con gli articoli 2 e 117 della Costituzione. La disposizione su cui è intervenuta la Consulta impediva alle persone senza un partner stabile di adottare uno straniero minorenne residente all’estero. L’articolo dichiarato incostituzionale comprimeva, secondo la Corte, l’interesse dell’aspirante genitore a rendersi disponibile nei confronti dell’adozione, istituto ritenuto ispirato a un principio di solidarietà (cristallizzato dal secondo articolo della Costituzione) a tutela del minore. L’interesse a diventare genitori, si legge nella sentenza, “pur non attribuendo una pretesa ad adottare, rientra nella libertà di autodeterminazione della persona e va tenuto in considerazione, insieme ai molteplici e primari interessi del minore, nel giudizio sulla non irragionevolezza e non sproporzione delle scelte operate dal legislatore”. La Corte ha concluso che “le persone singole sono in astratto idonee ad assicurare al minore in stato di abbandono un ambiente stabile e armonioso”.