Stefano Addeo avrebbe ingerito un mix di pillole e alcool: è in gravi condizioni ma non sarebbe in pericolo di vita. Nel pomeriggio aveva scritto una lettera indirizzata alla presidente del Consiglio

Il professore che ha pubblicato il post contro la figlia di Meloni ha tentato il suicidio: è ricoverato in codice rosso

Stefano Addeo, il professore che negli scorsi giorni ha pubblicato il post social dai toni minacciosi contro la figlia di Giorgia Meloni, avrebbe tentato il suicidio. Ora è ricoverato in gravi condizioni in ospedale a Nola. Secondo quanto si apprende, si sarebbe sentito male dopo aver ingerito un mix di pillole e alcool. Non sarebbe in pericolo di vita, anche se è arrivato in pronto soccorso in codice rosso. Prima di ingerire una forte dose di medicinali ha avvertito la dirigente scolastica dell'istituto dove insegna che ha subito avvertito i carabinieri che sono accorsi nell'abitazione del professore. 

 

Solo qualche ora fa, nel pomeriggio, aveva chiesto con una lettera di incontrare la presidente del Consiglio. "Nessuna giustificazione per le mie parole, frase inaccettabile. Le chiedo, se possibile, di potermi incontrare per poterglielo dire guardandola negli occhi. Mi assumo ogni responsabilità - ha aggiunto - anche se confesso che mai nelle mie intenzioni vi era l'idea di augurare la morte a una bambina. È stata una frase infelice". Nel post sui social incriminato aveva per la figlia della premier la stessa sorte di Martina Carbonaro, la ragazza uccisa ad Afragola dal suo ex fidanzato.

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