Sono 17 le città da bollino rosso, mentre i temporali si abbattono sull’arco alpino. Traffico ferroviario interrotto ''almeno per diversi giorni'' tra Parigi e Milano. Zaia estende lo stato di emergenza regionale in seguito alla frana che ha interessato San Vito di Cadore

Allerta meteo in Italia: nubifragi e temperature estreme causano due vittime

Luglio è iniziato con un'ondata di caldo torrido, mentre ancora si contano i danni dei nubifragi che ieri - 30 giugno - si sono abbattuti sul Nord Italia. Dopo le forti piogge di ieri pomeriggio, che hanno provocato anche una vittima a Bardonecchia, oggi è allerta gialla in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Ma sul resto d'Italia - e in alcune zone di queste stesse regioni - l'afa continua a preoccupare. Oggi sono 17 le città da bollino rosso, mentre domani, mercoledì 2 luglio, saranno 18: poco meno rispetto alle 21 della domenica appena trascorsa. 


Le città in allerta massima saranno: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo. Domani si aggiungerà anche Campobasso. Anche il caldo eccessivo ha provocato una vittima, alle porte di Bologna: è morto a mezzogiorno di ieri, colto da un malore mentre stava stendendo il calcestruzzo nel parcheggio di una scuola a San Lazzaro di Savena, un 47enne di origini marocchine - da anni residente nel Trevigiano -, Brahim Ait El Hajjam, titolare della Veneti Pavimenti di Loria.

 

Ieri, in Piemonte, forti piogge hanno interessato il torinese e il cuneese, dove i Vigili del fuoco sono stati impegnati per diverse ore in interventi di soccorso. Nel pomeriggio, a Bardonecchia (Torino), sono esondati i torrenti Dora e Frejus: proprio dopo lo straripamento di quest'ultimo, un uomo di 70 anni ha perso la vita, travolto da acqua e fango. L'anziano è stato ritrovato a circa 400 metri dal suo furgone. La sindaca, Chiara Rossetti, ha firmato un'ordinanza, che dispone l'istituzione di una "zona rossa" lungo il corso del torrente Frejus, a fronte della colata di fango seguita all'esondazione. Il Comune aveva lanciato l'allerta massima, memore dell'alluvione di quasi due anni fa, quando nella notte tra il 13 e il 14 agosto 2023 una frana aveva terrorizzato il Paese. 

 

Colpita anche la Lombardia: una forte bomba d'acqua si è rovesciata sui comuni limitrofi a Valdisotto, in provincia di Sondrio, richiedendo l'intervento del Gos (Gruppi Operazioni Speciali) del Comando locale e delle squadre fluviali. Proseguono senza sosta le operazioni di soccorso in provincia di Sondrio: a seguito degli smottamenti e degli allagamenti, 50 persone sono state evacuate dalle frazioni di Tola e Aquilone. Il traffico ferroviario è stato interrotto ''almeno per diversi giorni'' tra Parigi e Milano dopo i violenti temporali che hanno colpito la valle della Maurienne, nelle Alpi francesi secondo la compagnia ferroviaria Sncf. Paura in Alto Adige, dove violenti temporali con grandine si sono abbattuti nel tardo pomeriggio di ieri nella zona di Vipiteno. I Vigili del fuoco hanno effettuato numerosi interventi per allagamenti e smottamenti e diverse strade sono state chiuse al traffico. La stazione meteorologica di Vipiteno ha registrato 60 mm di pioggia

 

In Veneto, nella provincia di Treviso, sono stati 25 gli interventi effettuati dai Vigili del fuoco a causa del forte vento che ha sferzato il territorio nel tardo pomeriggio di ieri. Anche diverse zone del bellunese sono state interessate da nubifragi: il record delle precipitazioni al Passo Duran, dove nella giornata di ieri sono stati registrati 100 millimetri di pioggia. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha disposto l'estensione dello stato di emergenza regionale in seguito alla frana che ha interessato San Vito di Cadore (Belluno): "La colata detritica che la scorsa notte ha interessato la Statale 51 di Alemagna nel tratto ricadente nel Comune di San Vito di Cadore, a pochi giorni di distanza dal movimento franoso avvenuto, a metà giugno, a Cancia di Borca di Cadore, mostra ancora una volta la vulnerabilità del nostro territorio montano. Alla luce di quanto accaduto, e per garantire tempestività ed efficacia nelle operazioni, abbiamo disposto l'estensione dello stato di emergenza regionale sia sotto il profilo territoriale, includendo l'intera Valle del Boite, sia sotto il profilo temporale, estendendo fino ad oggi il provvedimento, a far corso dal 15 giugno. Attendiamo ora - ha aggiunto - il completamento di questa nuova fase emergenziale per procedere con una ricognizione puntuale dei danni".

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