Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, è tornato a esprimere il suo appoggio alla popolazione palestinese. E, contemporaneamente, a usare le parole più forti per condannare l'azione di Tel Aviv: "Io giudico criminali di guerra i responsabili, a partire da Benjamin Netanyahu e dal suo governo, degli eccidi che si stanno consumando tutti i giorni a Gaza". A margine di un evento a Firenze, Giani ha poi aggiunto che "quello che abbiamo visto da parte del governo Netanyahu a Gaza è assolutamente incomprensibile, brutale e rappresenta per noi che crediamo nei diritti civili, nel rispetto dell'individuo, qualcosa di oggettivamente scandaloso". 

Il governatore della Toscana ha inoltre ricordato che la sua Regione "è in questo momento fortemente impegnata per la dichiarazione di indipendenza, di sovranità di uno stato palestinese". Ha sottolineato, poi, l'importanza di saper distinguere tra l'operato di un governo e quello che pensa la popolazione: "Riteniamo che quello che sta facendo Netanyahu al popolo di Israele sia il male assoluto, perché rischia di creare verso Israele un'opinione a livello internazionale che tanti israeliani non meritano, però quello che sta accadendo è sotto gli occhi di tutti". Tuttavia, ha concluso, "al pari di questo non vorrei rimanesse ignorato il dramma che un dittatore criminale di guerra come Putin sta arrecando contemporaneamente al popolo ucraino". 

Un discorso che colpisce ancora di più se si pensa che a quasi 4 mila chilometri da lì un ministro israeliano, Amihai Ben-Eliyahu, ha dichiarato che "il governo sta spingendo affinché Gaza venga cancellata", affermando, poi, che "tutta la Striscia sarà ebraica".