Attualità
12 agosto, 2025Lo ha riportato il Financial Times, che ha analizzato immagini satellitari di 150 impianti appartenenti a 37 aziende, rilevando un’espansione delle superfici da 790 mila metri quadrati nel 2020-2021 a 2,8 milioni nel 2024-2025
Le immagini dall'alto non mentono, l'industria bellica si espande e le fabbriche si fanno sempre più vaste e numerose. Secondo il Financial Times, che ha analizzato dati satellitari su 150 impianti di 37 aziende europee, le aree in ampliamento o costruzione sono passate da 790 mila metri quadrati nel 2020-2021 a 2,8 milioni nel 2024-2025. Gli scatti hanno documentato scavi pre-costruzione, nuovi edifici, strade e altre infrastrutture a supporto della produzione. Tra i cantieri più imponenti c'è quello di Varpalota, in Ungheria, dove Rheinmetall e la società di difesa statale ungherese stanno realizzando un grande polo per munizioni ed esplosivi.
Il commissario europeo per la Difesa, Andrius Kubilius, ha dichiarato che, rispetto all’inizio della guerra in Ucraina, la capacità produttiva annuale di munizioni in Europa passerà da 300 mila a circa 2 milioni di unità entro la fine del 2025. Parte di questa crescita sarà trainata proprio da Rheinmetall, che prevede di aumentare la propria capacità di munizioni da 155 millimetri da 70 mila pezzi nel 2022 a 1,1 milioni nel 2027, secondo quanto riportato dal Financial Times.
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