Attualità
25 agosto, 2025L'attrice israeliana e il collega britannico, protagonisti del film di Julian Schnabel, non saranno a Venezia
Con una lettera aperta, il collettivo Venice4Palestine, che riunisce oltre 1500 personaggi del mondo del cinema italiano ed internazionale, aveva chiesto alla Biennale di Venezia di prendere posizione rispetto al conflitto a Gaza. In seguito, si era chiesto anche il ritiro dell’invito all’attrice israeliana Gal Gadot e all’attore Gerard Butler, protagonisti del film fuori concorso In the hand of Dante di Julian Schnabel. Alla fine Gal Gadot non sarà presente alla mostra, come confermato nella giornata di lunedì 25 agosto, benché la sua presenza non fosse prevista già prima della richiesta di Venice4Palestine. Ancora incerta la presenza di Butler. “Ci chiediamo come si possa rendere omaggio a figure come Gerard Butler e Gal Gadot, protagonisti di un film fuori concorso, che sostengono ideologicamente e materialmente la condotta politica e militare di Israele?” aveva dichiarato il comitato in una seconda lettera inviata agli organizzatori della Mostra.
Gal Gadot ha in effetti più volte sostenuto ed elogiato pubblicamente l’operato del governo israeliano, mentre Gerard Butler si era fatto promotore di una campagna di raccolta fondi per l’Idf nel 2018, raccogliendo 60 milioni di dollari.
“Chiediamo alla Biennale, alla Mostra, alle Giornate degli Autori e alla Settimana della Critica di prendere una posizione netta. Rivendichiamo altresì la necessità di spazi e modalità di narrazione per la Palestina rivolgendoci a tuttә coloro che possono e vogliono spostare qualcosa a qualsiasi livello. A Venezia tutti i riflettori saranno puntati sul mondo del cinema, abbiamo tuttә il dovere di far conoscere le storie e le voci di chi viene massacrato anche con la complice indifferenza occidentale” aveva scritto nella lettera il comitato di artisti.
La cauta risposta degli organizzatori non è bastata a placare l’indignazione del comitato. “La Biennale e la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica sono sempre stati, nella loro storia, luoghi di confronto aperti e sensibili a tutte le questioni più urgenti della società e del mondo” hanno affermato gli organizzatori, rimandando anche alla presenza in concorso del film The Voice of Hind Rajab della regista tunisina Kaouther Ben Hania, incentrato sulla morte di una bambina palestinese durante un attacco israeliano a Gaza nel 2024.
La Mostra del Cinema di Venezia 2025 inizierà il 26 agosto e durerà fino al 6 settembre. Intanto, già per il 30 agosto è prevista al Lido una manifestazione lanciata da diverse organizzazioni del territorio, dal titolo “Stop al Genocidio. Palestina Libera”.
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