Attualità
20 settembre, 2025Finisce con un'archiviazione dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato il caso sollevato da un'inchiesta giornalistica e del successivo esposto del Codacons
È una delibera datata 15 settembre, emessa dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, a chiudere la vicenda che ha visto protagonista la famiglia Cotarella e la sua fondazione. Non c'è stata, secondo l'Antitrust, alcuna operazione scorretta o poco trasparente, come invece aveva ventilato un'inchiesta giornalistica, poi tradottasi in un esposto del Codacons. “Non sussistono al riguardo elementi sufficienti per un approfondimento istruttorio”.
La vicenda riguardava alcune attività sociali del gruppo. La trasmissione Report, prima, e poi l'istanza dell’associazione di consumatori Codacons si concentravano in particolare sul progetto Dimora Verdeluce - una casa di campagna destinata a ragazzi con disturbi alimentari -, e sulla raccolta fondi per la linea di vino Tellus Syrah. Il dubbio, poi chiarito dalla stessa Antitrust, era legato anche alla destinazione delle donazioni, che si temeva fossero state usate per scopi commerciali.
Così non è stato e, ribadirlo in un comunicato, è la stessa famiglia Cotarella, attraverso lo studio legale che ha seguito il caso: "Abbiamo ricevuto la comunicazione dell’Autorità e accogliamo con serenità questa decisione. Siamo sempre stati certi di poter fornire elementi chiari e documentati a sostegno della nostra assoluta correttezza. Le attività portate avanti dalla famiglia Cotarella, dalla Fondazione e dalle società a noi collegate si ispirano da sempre a valori solidi: rispetto delle regole, responsabilità sociale e impegno verso il territorio".
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