Attualità
22 settembre, 2025Il tribunale di Tempio Pausania ha riconosciuto, in primo grado, la colpevolezza del figlio del fondatore del Movimento 5 stelle e di altri tre ragazzi per la violenza sessuale in Costa Smeralda che risalirebbe al 17 luglio del 2019
Ciro Grillo, il figlio del fondatore del Movimento 5 stelle, è stato condannato a otto anni per “stupro di gruppo”. Stessa pena per Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, mentre i giudici di Tempio Pausania hanno dato sei anni e sei mesi a Francesco Corsiglia, l’ultimo co-imputato. Nessuno dei quattro era in aula, così come non era presente la vittima, la studentessa italo-norvegese all’epoca diciannovenne, assistita dall’avvocato Giulia Bongiorno.
I fatti risalgono a oltre sei anni fa — al 17 luglio del 2019 — quando, dopo una serata passata al Billionaire, in Sardegna, i quattro sarebbero stati responsabili di una violenza sessuale di gruppo ai danni della ragazza che si sarebbe verificata nella casa vacanza di Beppe Grillo, in Costa Smeralda. “Ho detto subito al telefono della sentenza a Silvia. E lei è scoppiata a piangere. Un pianto a dirotto che mi ha molto commosso. Non è riuscita a dirmi nient'altro che grazie, grazie, grazie!!!. È un momento che aspetta da sei anni”, ha detto Bongiorno.
L’ultima udienza e la sentenza erano inizialmente programmate per lo scorso 3 settembre. Ma un lutto che aveva colpito il presidente del collegio giudicante, Marco Contu aveva costretto a rinviare l’appuntamento. Fino a oggi — 22 settembre — con la sentenza di primo grado che riconosce la colpevolezza di Ciro Grillo e degli altri quattro ragazzi, anche loro diciannovenni all’epoca dei fatti.
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