Matteo Renzi non ha scelto se fare il politico o il conferenziere. Ha scelto di fare il politico, il conferenziere e anche l’imprenditore. Il fondatore e senatore di Italia Viva, la settimana scorsa, ha aperto la società Ma.Re Consulting srl col doppio ruolo di amministratore e azionista unico. Secondo lo statuto depositato alla Camera di commercio di Roma, Ma.Re Consulting si occupa di “consulenza, assistenza, prestazione di servizi, svolgimento di analisi, studi e ricerche dirette alle imprese o a favore delle stesse o di enti, soggetti e servizi in genere, in materia di strategia aziendale e industriale, operazioni straordinarie quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, acquisizioni e fusioni”.
Per i suoi affari, dunque, Renzi si trasferisce a Roma e ha indicato un suo domicilio privato e una sede nel centro storico, in via Bocca di Leone 78, nel palazzo della nobile famiglia Torlonia. L’ultima volta, nell’autunno di due anni fa, ci provò a Firenze con la Digistart: la ragione sociale era simile e l’intenzione pure, ma non fu mai davvero funzionante. Allora Renzi temeva questioni di incompatibilità, o almeno di opportunità, come si dice in politichese con sobrietà lessicale, perché era il periodo dell’uscita dal Pd e la nascita di Iv. Adesso Renzi ha una carriera lavorativa in piena attività e gestisce un partito, senza cariche, non proprio in piena salute: la dichiarazione dei redditi dell’ex premier ho toccato 1,092 milioni di euro nel 2020, ma Italia Viva non si schioda dal 2/3 per cento nei sondaggi, che spesso è una quota assai sensibile all’errore statistico.
Nonostante la pandemia ancora virulenta, Renzi ha ripreso a girare il mondo per i suoi discorsi e le sue interviste retribuite, per tessere le sue relazioni anche con i regimi monarchici, com’è accaduto - durante la caduta del governo di Giuseppe Conte - con la trasferta in Arabia Saudita dall’erede al trono Mohammad bin Salman. Il principe “amico” è accusato dagli americani di essere il mandante dell’omicidio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi. Seppur proiettato all’estero, soprattutto nella penisola del Golfo, Renzi si fa imprenditore a Roma dove la politica e il resto, tutto il resto, si mescolano. Questa società a responsabilità limitata (srl) con 10.000 euro di capitale interamente versato, fa sapere l’ex premier all’Espresso, non sarà utilizzata per fatturare le sue prestazioni di oratore poiché per quelle ha la partita Iva.
Ma.Re Consulting ha soltanto qualche giorno, è stata costituta presso lo studio fiorentino del notaio Niccolò Turchini, conosciuto anche per aver certificato il primato mondiale di abbracci davanti a Palazzo Vecchio con la partecipazione di 1.186 cittadini capitanati dal sindaco Dario Nardella. Ma.Re è destinata a crescere e potrebbe accogliere nuovi soci. Renzi lo sa. I buoni contatti danno un Ma.Re di possibilità.