Lo stilista appoggerà la Fondazione voluta dal regista americano che si propone di preservare il patrimonio cinematografico internazionale sino a ora trascurato. Un sodalizio annunciato sul tappeto rosso del Festival di Cannes

Armani e Scorsese, insieme per il cinema

Non tutti sanno che Giorgio Armani, qualche anno fa, è stato produttore esecutivo del documentario del regista americano Martin Scorsese Il mio viaggio in Italia, un meraviglioso omaggio al cinema italiano dagli anni Quaranta ai Sessanta. A sua volta, nel 1990 Scorsese dedicò allo stilista un documentario intitolato Made in Milan. Oggi l'amicizia si rafforza con il sostegno di Giorgio Armani alla World Cinema Foundation fortemente voluta da Scorsese e che si propone di preservare e restaurare film provenienti da tutto il mondo. Il regista di Taxi Driver ha sottolineato l'importanza di questo patrimonio storico e culturale ed in proposito ha dichiarato "Ormai molti film non si possono più vedere, sono scomparsi ed alcuni registi di oggi non si rendono conto che questo destino potrebbe toccare anche a loro. Salvare i film significa pensare alle future generazioni. Ci sono delle cinematografie di Paesi poveri come le Filippine che sono ad alto rischio. Lo dico perché attraverso molti film ho scoperto il mondo".

L'annuncio del sostegno di Giorgio Armani alla World Cinema Foundation è stato dato durante il Festival di Cannes. L'organizzazione no-profit, in collaborazione con la cineteca di Bologna, si avvale dell'aiuto di diversi registri del calibro di Ermanno Olmi, Alejandro Gonzales Iñarritu, Stephen Frears, Abbas Kiarostami, Bertrand Tavernier, Walter Salles, Guillermo del Toro, Wim Wenders, Wong Kar Wai e molti altri.

Oltre a fornire il suo supporto economico, Armani sarà anche membro del Consiglio di Fiducia della Fondazione. "Re Giorgio" che ha vestito numerosi attori e registi durante questa sessantesima edizione del Festival di Cannes, si è dimostrato particolarmente sensibile alla missione salva-cinema e infatti ha spiegato con un certo entusiasmo: "Così come per Martin, il cinema è stato per me fonte di ispirazione influenzando la mia vita sin da bambino. A Martin Scorsese e ai suoi colleghi registi va il mio elogio per la loro visione e per l'impegno a realizzare una missione così importante".

Il sodalizio artistico, inoltre, sembra continuare. I due infatti stanno lavorando alla realizzazione di un altro documentario sul cinema italiano dagli anni Sessanta ai giorni nostri.
Da notare inoltre che, grazie al sostegno della World Cinema Foundation, sono stati presentati sulla Croisette tre film dal Marocco, dal Brasile e dalla Romania. Interessante anche il commento di Walter Salles, regista brasiliano e autore di film come Central do Brasil e I Diari della Motocicletta.

Sulla missione della World Cinema Foundation ha dichiarato al Quotidiano del Cinema: "Quando mi chiedono perché investire sul patrimonio e sulle cineteche privando di ulteriori risorse giovani cineasti rispondo che non si può costruire un ospedale e scordarsi di dotarlo delle medicine Il patrimonio storico equivale per noi alle medicine contro il lato deteriore della globalizzazione".

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