Il debutto dei grandi palcoscenici dell'estate spetta, come ogni anno, al Festival di Avignone, giunto alla sua 65ma edizione. Tra gli spettacoli di quest'anno, interessante è la scelta del regista e attore Patrick Pineau, in scena dal 6 al 15 luglio (con Anne Alvaro, tra gli altri) con un testo del 1928 bloccato dalla censura di Stalin, che valse all'autore l'esilio in Siberia malgrado l'intercessione di Bulgakov e Mejerchol'd. "Le suicidé" di Nicolaj Erdmann è un'opera corale, ambientata in un condominio di poveri, dove un uomo decide di suicidarsi e tutti - dalla chiesa all'intellighenzia - tentano di guadagnare quel suicidio alla loro causa, con esiti tragicamente comici.
Sempre ad Avignone, dall'8 al 26 luglio, Juliette Binoche affronta i travagli della più sensuale delle eroine di Strindberg in "Mademoiselle Julie", con la regia di Frédéric Fisbach. Da non perdere, nella serata unica del 25 luglio, la divina Jeanne Moreau che legge, con Etienne Daho, "Le comdamné à mort" di Jean Genet.
Grande attesa al Manchester International Festival per lo show-biografia dell'icona della performance art, "The Life and Death of Marina Abramovic", dal 9 al 16 luglio, diretto da Bob Wilson. In scena, accanto all'artista serba, due star del calibro di Willem Dafoe e Antony and the Johnsons.
Il Festival di Edimburgo quest'anno sposa l'Oriente: artisti provenienti da Cina, India, Corea, Giappone, arriveranno in forze, segno che anche nell'arte questi Paesi hanno molto da dire. Dal 13 al 16 agosto, one-man-show del famoso attore di Taipei Wu Hsing-kuo, che si cimenta con "Re Lear" di Shakespeare, riadattato e filtrato dalla gestualità e dalla straordinaria tecnica teatrale della scuola della Peking Chinese Opera. Chi ha amato il romanzo onirico di Haruki Murakami "L'uccello che girava le viti del mondo", potrà vederlo in una messa in scena spettacolare, dal 20 al 24 agosto: "The Wind-up Bird Chronicle" è adattato e diretto da Greg Pierce e Stephen Earnhart, ex direttore di produzione della Miramax. Dal 21 agosto al 3 settembre arriva lo spettacolo-fiume in due parti "One thousand and one nights", diretto da Tim Supple e riscritto dalla scrittrice libanese da molti anni residente a Londra Hanan Al-Shaykh. Interpretato in arabo, inglese e francese da attori e musicisti egiziani, tunisini, siriani, libanesi, algerini, marocchini, parigini e londinesi, l'adattamento di un classico come "Le mille e una notte" si staglia sullo sfondo della rivoluzione che il mondo arabo sta vivendo oggi.
Londra è una città che d'estate è più vivace che mai. Quest'anno varie superstar trascorrono le vacanze in scena. Kristin Scott Thomas ha già debuttato al Comedy Theatre con "Tradimenti" di Harold Pinter (fino al 20 agosto), diretta da Ian Rickson, il regista che ne "Il gabbiano" l'ha portata fino ai palcoscenici di Broadway. Sorte che probabilmente si ripeterà, viste le critiche entusiastiche a "Tradimenti". Ha appena debuttato in "Riccardo III" di Shakespeare anche Kevin Spacey, nel teatro che dirige da qualche anno, l'Old Vic (in scena fino all'11 settembre). Lo spettacolo, diretto da Sam Mendes, fa parte di "The Bridge Project", il ponte Londra-New York (dallo scorso anno passa anche per Parigi), che fa attraversare l'oceano alle produzioni del regista di "American Beauty". Gran finale dell'estate con Ralph Fiennes, all'Haymarket Theatre dal 27 agosto al 29 ottobre ne "La tempesta" di Shakespeare.
I melomani si ritroveranno come sempre quest'estate ai due festival di rito, quelli di Bayreuth e Salisburgo. Al festival wagneriano, da segnalare (sei date tra il 29 luglio e il 28 agosto) un "Tristano e Isotta" (direttore d'orchestra Peter Schneider), la cui messa in scena è affidata al grande regista Christoph Marthaler. Peter Stein firma a Salisburgo (dal 27 luglio al 30 agosto) la messa in scena di "Macbeth", affidato alla bacchetta di Riccardo Muti. Sempre a Salisburgo, la divina Anna Netrebko affronterà "Iolanta", l'opera che Ciaikovskij scrisse nel 1891, nel ruolo della figlia di un re cieca, che il padre protegge dal mondo per non farle sapere che gli altri sono in grado di vedere. L'arrivo di un medico e dell'amore faranno miracoli, così probabilmente anche le corde drammatiche del soprano russo.