A sedurre prima è il corpo, flessuoso e sexy. Da bambola. Provocante con quelle labbra imbronciate al collagene e lo sguardo penetrante, di ghiaccio che neppure Angelina Jolie, l'ispirazione da pin-up stile Brigitte Bardot ossessionata dalle femme fatale della Hollywood anni Quaranta, come Veronica Lake e Lana Turner su tutte.
Poi la voce, languida e melodrammatica dal vibrato che ricorda chanteuse anni '60 come Nico e Marianne Faithfull, Dusty Springfield.
Lizzy Grant, in arte Lana Del Rey, è una rara combinazione di talento e bellezza. Una Lolita incendiaria, l'ha chiamata la rivista francese "LesInrockuptible". Fra gli artisti da tenere d'occhio, secondo il "Guardian". La versione "gangsta" di Nancy Sinatra o, meglio, l'equivalente sonoro di un film di Vincent Gallo, preferisce lei, ma sarebbe più calzante citare il cinema di Lynch.
La cantante 24enne originaria di Lake Placid, cittadina nello Stato di New York al confine con il Canada, di casa tra Los Angeles e Londra, dove un suo concerto è andato sold out in mezz'ora, è sulla bocca di tutti. Sta sbalordendo il mondo della musica, bisognoso di colmare quanto prima il vuoto lasciato da Amy. "Video games" è la canzone che l'ha lanciata nel Web: dopo avere spopolato su YouTube, con quelle atmosfere noir, la voce spezzata che canta di amori infranti, il brano è in uscita, il 9 ottobre, nel formato singolo "Video games-Blue jeans" (Stranger Records). "Ogni volta che canto questa canzone divento triste. Quando scrivo non fingo. Parlo solo di cose che mi sono capitate".
Cultura
16 settembre, 2011Un po' Brigitte Bardot e un po' Veronica Lake, Lana Del Rey è una rara combinazione di talento e bellezza. Con il suo primo brano ha spopolato su YouTube. E ora tutti la guardano e tutti la vogliono
Lana, la diva venuta dal Web
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