Cultura
10 ottobre, 2019Era il 2011 quando la NASA avviò il Mars Science Laboratory (MSL), programma di esplorazione di Marte che avrebbe dovuto indagare la possibile sostenibilità ambientale del pianeta. Da quando atterrò sulla superficie, nell'agosto 2012, il rover Curiosity ha nel tempo restituito diversi scatti sul suolo marziano, delineandone le caratteristiche e i retroscena sconosciuti. Esplorando le cavità del cratere 'Gale', la sonda ha intercettato una nuova scoperta, che potrebbe far luce sulla morfologia e sulle precedenti ere geologiche: sono state infatti rilevate alcune tracce di sale solfato in un'antica sezione di rocce sedimentate, risalenti agli anni della formazione del cratere. Ciò lascia supporre che l'alveo ospitasse in passato laghi salati. Le analisi riportate dalla rivista Nature Geoscience danno inoltre seguito alla teoria secondo cui tali aree 'saline' siano col tempo evaporate per la troppa aridità, come dimostrato dalle crepe di fango presenti nello strato coinvolto. A cura di Francesco Milo Cordeschi
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