Donald Trump fece di tutto per rovesciare l'esito delle elezioni presidenziali perso contro Joe Biden. Lo ha sostenuto il presidente della Commissione d'inchiesta sull'assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 durante un'udienza pubblica. Il candidato repubblicano, in qualità di presidente, avrebbe fatto "tutto ciò che era in suo potere per rovesciare l'elezione", anche prima e durante l'attacco al Congresso. "Ha mentito, ha fatto il prepotente, ha tradito il suo giuramento", ha accusato il presidente della commissione speciale - il democratico Bennie Thompson - dopo mesi di lavoro e di audizioni di testimoni. Per 187 minuti Trump è rimasto immobile ad assistere alle violenze scoppiate a Washington: "Non è stato smosso da nessuno, nonostante gli appelli di collaboratori e alleati affinché intervenisse". Quella di ieri è stata probabilmente l'ultima udienza dell'estate, ma la commissione sui fatti del 6 gennaio ha detto che riprenderà i lavori a settembre. "La nostra indagine va avanti", ha detto Thompson, parlando in collegamento video, perché in isolamento dopo essere risultato positivo al COVID-19.
Esclusa dai negoziati, per contare deve essere davvero un’Unione di Stati con una sola voce