Cultura
3 ottobre, 2025Arriva a Bologna “Aliena”, nuova creazione della famosa compagnia. Settanta minuti di variazioni sul tema del corpo in movimento
Grandi nomi della danza, del teatro e del cinema. Un viaggio tra storie che lasciano il segno, commedie che guardano alla contemporaneità, grandi interpretazioni. È la Stagione 2025/2026 del Teatro Celebrazioni di Bologna. Il 9 novembre sarà in scena la storica compagnia dei Kataklò Athletic Dance Theater, con lo spettacolo “Aliena” che si sviluppa in 70 minuti in uno spazio essenziale disegnato da luci accurate che modellano i corpi dei danzatori, creando giochi di ombre e contrasti che sottolineano la plasticità delle forme. La scena diventa un luogo di metamorfosi e di trasformazione nel quale i costumi di Olivia Spinelli, con le loro superfici cangianti e le texture ibride, trasformano il corpo in un paesaggio in continua evoluzione. Le musiche originali composte da GP Cremonini creano un paesaggio sonoro che si evolve in sincronia con i movimenti dei danzatori. Ogni suono, ogni melodia sembra nascere direttamente dai gesti dei performer, ampliando e intensificando il loro significato. Questa nuova opera è un’immersione nella mente creativa della coreografa Giulia Staccioli, sempre alla ricerca di inedite modalità espressive. È un invito a celebrare la diversità in tutte le sue forme. Un viaggio guidato da una figura solitaria che si muove tra presenza e assenza. I corpi dei sei danzatori Kataklò sono caratterizzati da muscolature estreme e movimenti fluidi ma inconsueti, dove le forme si plasmano e si rimodellano continuamente, diventando opere d’arte transitorie che esplorano i confini tra forma e contenuto. Staccioli, con la sua estetica unica, rifiuta la perfezione a favore dell’imperfezione, celebrando la diversità e l’individualità di ogni corpo. “Aliena” è una provocazione continua, una risposta alle critiche che hanno accompagnato la carriera di Staccioli. La coreografa, con ironia e riflessione, ribalta i pregiudizi, trasformando le sue “stranezze” in un punto di forza. La danza, per lei, non è una dimostrazione tecnica, ma un’esperienza, una ricerca fuori dai limiti dettati da schemi prestabiliti. Ogni gesto diventa una sfida, una conquista del corpo sul proprio confine. La bellezza in “Aliena” non risiede nella perfezione formale, ma nella forza espressiva del gesto imperfetto che crea una nuova estetica. Ogni imperfezione diventa un segno distintivo, un’affermazione dell’individualità. La sua capacità di plasmare la materia umana fondendo gesti sportivi e coreutici ha portato alla definizione di un tratto stilistico peculiare. In oltre tre decenni di esperienza, Staccioli ha creato un genere e ispirato generazioni di artisti, con uno stile unico che ha incantato il pubblico di tutto il mondo.
VISIONI IN MOVIMENTO
L’Académie de Danse Princesse Grace di Monte-Carlo compie 50 anni. Fondata nel 1975 da Grace e dal Principe Ranieri III, diretta da Marika Besobrasova con Luca Masala Direttore Artistico, celebra l’anniversario con lo spettacolo degli studenti il 19 dicembre, nella Sala Principe Pierre del Grimaldi Forum.
Il direttore del Corpo di ballo del Teatro Massimo di Palermo, Jean-Sébastien Colau, ha illustrato i quattro titoli della stagione 2025/2026, a partire dal ritorno del “Lago dei cigni” con Maia Makhateli e Andrea Sarri. Gli altri tre balletti in arrivo sono: “Don Quichotte”, “Caravaggio” e “La bella addormentata”.
LEGGI ANCHE
L'E COMMUNITY
Entra nella nostra community Whatsapp
L'edicola
Speciale 70 anni - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso
Il settimanale, da venerdì 3 ottobre, è disponibile in edicola e in app