In tempi in cui il cuore è di casa nei romance del BookTok; in mezzo a tanti libri concentrati a fare a pezzi le famiglie e a sviscerare complessi edipici o di altre ascendenze, è una sorpresa luminosa il romanzo di uno scrittore che racconta l’amore degli uomini. Perché “L’antico amore” (Mondadori) di Maurizio de Giovanni è una storia di incontri, di incantesimi, di batticuori, di abbandoni, di emozioni, di poesia, dalla generosità totale. Come di chi ha atteso per anni, prima di raccontare. Ma una volta iniziato è deciso a scansare dalla sua strada filtri e maschere, ritocchi e autocensure.
Perché ci vuole coraggio per mettersi a nudo in questo modo e raccontare tre storie in una, tenute insieme dal poeta più lirico di tutti, Catullo. Intrecciarne l’eco dei versi - i mille baci e poi cento poi altri mille e poi altri cento; e Viviamo, mia Lesbia, ed amiamo - con il disincanto e la passione spenta di un professore, la malinconia e la finta smemoratezza di un vecchio sotto lo sguardo della sua attenta badante, la voce di un poeta latino del primo secolo avanti Cristo, straziato e benedetto dall’amore di una donna. Tre vite diverse, o forse una soltanto; tre stagioni di un’unica esistenza scandita dall’amore che illude e che passa, che esalta e sconquassa, che dona il respiro, sa rinunciare, se irrompe è per sempre. Esattamente tutto quanto è l’amore, intatto oggi come duemila anni fa: benedizione e tormento, struggimento ed euforia, anni che scivolano dal corpo e soglia della morte.
Sinonimo di “Perdersi”, ha scritto tante volte Annie Ernaux, rendendo testimonianza all’amore-desiderio, all’amore-follia, all’amore che toglie la pace, magnifico e terrificante. Che la scrittura non placa, semmai radiografa come fa de Giovanni nei passionali intrecci del Commissario Ricciardi, dei Bastardi di Pizzofalcone, di Mina Settembre o di Sara. E che qui accarezza nelle pieghe: amore-complicità, amore che si nutre di letture e di ossessioni comuni, amore in cerca di casa, amore-ricordo che si alimenta di riti. Amore che attende una vita, che esiste da sempre.