Cultura
30 aprile, 2025
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"Napoli Città Danzante": la grazia di 3 mila ballerini sul palcoscenico di piazza Plebiscito

Laura Valente: "È stata una straordinaria occasione per sentirsi parte di una comunità che sceglie la bellezza e l'armonia della condivisione"

Circa 3 mila persone in piazza del Plebiscito per celebrare la Giornata Internazionale della Danza. L'iniziativa "Napoli Città Danzante", promossa dal Comune di Napoli e dalla Fondazione Teatro di San Carlo, rientra nella rassegna di Napoli 2500. La visione dei corpi di ballerini e ballerine, della loro grazia in uno dei luoghi pubblici più iconici al mondo, ha restituito un momento di bellezza e condivisione nel segno della danza. "Come accade spesso, Napoli ha offerto al mondo uno scenario straordinario. Piazza del Plebisicito è stata per tutta la mattina - del 29 aprile - il cuore pulsante della danza, un luogo di bellezza e di energia che ha visto la partecipazione di migliaia di cittadini. È un motivo di grande orgoglio per noi che la Giornata internazionale della danza sia stata celebrata insieme a una delle scuole di ballo più antiche e prestigiose al mondo come quella del Teatro di San Carlo. Ancora una volta, il Teatro ha dimostrato la sua capacità di essere un motore culturale di riferimento, non solo a livello locale, ma anche internazionale", ha dichiarato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Mentre la direttrice artistica di Napoli 2025, Laura Valente, ha sottolineato come la manifestazione sia stata "una straordinaria occasione per sentirsi parte di una comunità che sceglie la bellezza e l'armonia della condivisione. Anche questo momento delle celebrazioni per i 2500 anni della città ci vede partner del Teatro di San Carlo, con la gloriosa tradizione del suo corpo e della sua scuola di ballo. È un primo passo per andare oltre l'anno di celebrazioni in corso e lasciare a Napoli una manifestazione che potrà continuare nel tempo".

Il ruolo del Teatro di San Carlo

Emmanuela Spedaliere, direttrice generale del Teatro di San Carlo, si è detta entusiasta dell'iniziativa: "La nostra partecipazione rappresenta pienamente la missione sociale e culturale della nostra Fondazione. Portare l'arte tra la gente, rendere la danza uno strumento di coesione, crescita e inclusione. La nostra scuola di ballo, la più antica d'Italia, fondata nel 1812, è da sempre una fucina di eccellenze e un modello di formazione artistica riconosciuto a livello internazionale. Con questo evento riaffermiamo il nostro impegno, sancito anche dallo Statuto della Fondazione, nella promozione dell'educazione alla danza e nel sostegno ai giovani talenti, convinti che la cultura sia un diritto di tutti e una leva fondamentale per lo sviluppo sociale. Vedere piazza del Plebiscito trasformarsi in un palcoscenico aperto e accessibile a migliaia di cittadini è per noi motivo di orgoglio e testimonianza concreta del valore che l'arte può assumere nella vita della comunità"

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