Al via dal 10 al 15 luglio 2025 la XXIII edizione del Premio Roma Danza, concorso internazionale organizzato dall’Accademia Nazionale di Danza, l’unica scuola coreutica di Stato. Sarà dedicato quest’anno a due importanti filoni: Interpretazione e Videodanza. Novità assoluta dell’edizione 2025 i primi premi della categoria Senior della sezione Interpretazione, fortemente voluti dalla direttrice dell’Accademia Anna Maria Galeotti, che ha introdotto in due anni numerose innovazioni. I due vincitori degli indirizzi Danza Classica/Neoclassica e Danza Moderna/Contemporanea avranno infatti la possibilità di svolgere due stage della durata di quattro mesi e del valore di 4.800 euro, oltre alle spese di viaggio, presso il corpo di ballo dello Slovak National Theater di Bratislava, diretto da Nina Polakova e presso la MM Contemporary Dance Company, diretta da Michele Merola.
Un’incredibile opportunità che, grazie al sostegno della Cuomo Fondation, sponsor del Premio Roma Danza dal 2019, darà la possibilità ai due giovani vincitori di compiere un’esperienza formativa che potrebbe rappresentare l’inizio di un’intensa attività lavorativa. «I partecipanti al Premio Roma vengono da ogni parte del mondo, trasformando l’Accademia per una settimana in una fucina internazionale di talenti. La cosa più importante non sono per noi solo i premi ma dare loro la possibilità di ottenere residenze artistiche, coreografiche e opportunità di lavoro”, dichiara la direttrice Galeotti. Oltre ai premi già citati, si aggiungono altri numerosi riconoscimenti in denaro, collaborazioni professionali offerte dall’Accademia Nazionale di Danza, il Premio Fondazione Accademia Nazionale di Danza e due premi a sostegno delle residenze artistiche, offerti dalla Pierino Ambrosoli Fondation. La giuria è composta da membri d’eccezione. Per la sezione Interpretazione: Emio Greco, direttore di ICK; Nina Polakova, direttrice del ballo dello Slovak National Theater di Bratislava; Stefan Hilterhaus, direttore di PACT Zollverein; Pino Alosa, maître de ballet e il critico Stefano Tommassini. Anche per la giuria di Videodanza ci saranno nomi d’eccezione: Valentina Moar, direttrice di Dance On Screen FilmFestival Graz; Lorand Janos, direttore di Choreoscope, International Dance Film Festival di Barcellona ed Elisa Frasson, ricercatrice. Il Premio Roma Danza Capitale, organizzato con il Comune di Roma, è invece rivolto a opere che, attraverso il linguaggio videografico, raccontino le peculiarità dei territori della capitale. Il premio si conferma come una vetrina d’eccezione per intercettare nuove promesse della coreografia, sotto lo sguardo di una giuria composta da nomi di alto profilo internazionale.
Visioni in movimento
“resiDANZE di primavera” fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività in scena dal 29 maggio al 14 giugno negli spazi di Teatri di Vita, promosso e coordinato dal Comune di Bologna. Sei appuntamenti con la danza e il teatro, in una festa della creazione artistica e un’occasione di scambio tra artisti e spettatori.
Il Balletto di Roma al Ravenna Festival, il 14 giugno, rimette in scena una delle opere coreografiche del grande repertorio italiano “La dernière danse?”, che negli anni 80 decretò il successo di Micha van Hoecke. Un allestimento originale che rende omaggio al grande Maestro, a quattro anni dalla scomparsa.