Cultura
11 settembre, 2025Con Massine e Nureyev fu il cuore della danza. Oggi ospita uno dei premi più importanti. Con omaggi a Preljocaj e una parata di stelle
Il Premio Positano Léonide Massine per l’arte della danza, il riconoscimento più antico del mondo del suo genere, celebra i suoi 53 anni sabato 6 settembre con un eccezionale programma tra classico e contemporaneo e un palmarès di premiati sempre più ricco. Interamente finanziato e organizzato dal Comune di Positano, porta la firma di Laura Valente, direttore artistico che lo guida dal 2016: è un classico che da sempre guarda al futuro, onorando lo spirito di artisti come Massine e Rudolf Nureyev, che crearono un secolo fa il mito di Positano “Capitale della danza”. «Il Premio Massine, anche in questa edizione, si conferma palcoscenico globale che connette i grandi protagonisti e i talenti emergenti con i nuovi linguaggi contemporanei», dichiara Laura Valente.
Quest’anno il Premio alla Carriera sarà consegnato ad Angelin Preljocaj, grande artista di spiccata raffinatezza e innovazione. Preljocaj, uno dei più importanti e famosi coreografi del balletto contemporaneo, è emerso dalla nouvelle danse, una delle correnti più attive degli anni Ottanta. Il tratto creativo che caratterizza il suo profilo è un gusto raffinato per l’astrazione formale del movimento che si rivela lirico ma al tempo stesso sensuale e intriso di rimandi narrativi. Le sue coreografie sono costituite da uno stile che combina una forte base di tecnica accademica con il linguaggio contemporaneo.
L’elenco dei premiati è lunghissimo e di altissimo livello, l’eccezionale palmares di “Positano 53” è composto da artisti premiati in tutto il mondo e stelle della danza provenienti dalle compagnie più prestigiose. Per citarne alcuni: dall’American Ballet Theatre arriva Kayla Mak, dal Royal Ballet Londra Mayara Magri e Matthew Ball, dall’Opera di Parigi Lorenzo Lelli e Clara Mousseigne e dall’Opera di Vienna Liudmila Konovalova. Non mancheranno anche stelle della danza italiana come Vittoria Bruno e Daniele Di Donato dal Teatro San Carlo di Napoli e il coreografo Luciano Cannito, che riceverà il premio Luca Vespoli per il sostegno e la divulgazione della danza.
Il programma della serata accosta creazioni di danza contemporanea e balletti dal repertorio classico come la struggente danza de “La Morte del Cigno”, famosa in tutto il mondo, l’affascinante e brioso pas de deux da “Il corsaro”, la divertente “Tarantella pas de deux” di George Balanchine. Inoltre potremo ammirare sullo stesso palco in riva al mare anche una creazione di Simone Valastro Arbakkin e il duo “To & Fro” di Matthew Ball, dedicato a Preljocaj, con Hannah O’Neill e Marc Moreau.
Da più di mezzo secolo il Premio Positano, intitolato a Léonide Massine e diretto da Laura Valente, riunisce sulla Costiera Amalfitana il meglio della danza mondiale
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