![](https://static.lespresso.it/fullwidth/1c6/5816f1f1-5927-79e2-1304-d1fc8bc201c6.webp)
![](https://static.lespresso.it/fullwidth/209/e070389f-ce48-b01a-65be-7d2270946209.webp)
«Dai dati emerge come il cambiamento climatico sia ormai universalmente riconosciuto come una reale minaccia, nonostante una minoranza sempre più esigua continui a negarlo. Agendo ora si aumenta la possibilità di limitare l'entità di futuri irreversibili danni; del resto, il giudizio sugli interventi fino a questo momento intrapresi è assolutamente negativo: bisogna fare di più». Gianni Prandi, fondatore e membro del Cda di Vidierre
![](https://static.lespresso.it/fullwidth/284/2a428c46-d13f-83a4-b0b5-7933106a2284.webp)