Economia
28 ottobre, 2025Si tratta del 10% dei dipendenti diretti del colosso e-commerce (che però conta oltre un milione e mezzo di lavoratori totali). La maggior parte delle mansioni sarà sostituita dall'Ia. Continuano i licenziamenti delle aziende tech: nel 2025 già tagliati 60 mila posti di lavoro
I numeri sono impressionanti: Amazon si prepara al più grande licenziamento collettivo della sua storia e a lasciare a casa 30 mila dei suoi dipendenti diretti. Le prime lettere di partiranno oggi (28 ottobre), le altre a inizio del prossimo anno, dopo le festività natalizie. Per ora il colosso dell’e-commerce non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma ne parlano tutti i media internazionali più autorevoli: da Reuters al Wall Street Journal, dal Guardian a Cnbc.
In fondo, lo stesso Ceo di Amazon, Andy Jassy, parla da tempo della possibilità che migliaia di impiegati possano venire sostituiti da un “competitor” più economico (e per certi aspetti più efficiente): l’intelligenza artificiale. “È difficile sapere esattamente dove tutto questo si rifletterà nel tempo, ma nei prossimi anni prevediamo che ciò ridurrà la nostra forza lavoro aziendale complessiva”, ha scritto in una nota al personale lo scorso giugno. Una prospettiva fino a pochi anni fa distopica e che ora, un passo alla volta, sta diventando realtà. Proprio in questi giorni il colosso dell’e-commerce ha annunciato l'introduzione di nuovi processi automatizzati con l'obiettivo di robotizzare fino al 75% delle operazioni. Con risparmi stimati di miliardi di dollari l’anno.
Se rapportata in termini relativi, la cifra rappresenta una “piccola” percentuale dell’oltre il milione e mezzo dei dipendenti totali della multinazionale di Jeff Bezos. Quasi il 10%, però, dei circa 350.000 dipendenti aziendali. Quasi tre anni fa, alla fine del 2022, erano state licenziate altre 27 mila persone. I tagli, sottolineano fonti interne ad Amazon citate dai media internazionali, si spiegano anche con il ridimensionamento della forza lavoro dopo il boom delle assunzioni durante il Covid, quando i servizi e-commerce erano particolarmente richiesti.
Ma quali saranno gli ambiti che verranno più colpiti dai licenziamenti? Principalmente, le divisioni delle risorse umane, dei servizi e di Amazon Web Service. Quelli, cioè, più sostituibili dai processi dominati dall’intelligenza artificiale.
Ma i tagli odierni di Amazon non sono un fulmine a ciel sereno. E non solo perché il Ceo aveva ipotizzato un ridimensionamento dei numeri, o perché già nel 2022 aveva lasciato a casa già migliaia di dipendenti. Ma perché negli ultimi anni tutte le più grandi aziende tech — da Microsoft ad Alphabet, da Meta a eBay — stanno tagliando il proprio personale. Nel 2024, in quest’ambito sono stati oltre 257 mila i licenziamenti. E nei primi mesi del 2025, solo negli Stati Uniti, sono stati 60 mila i posti di lavoro tagliati.
LEGGI ANCHE
L'E COMMUNITY
Entra nella nostra community Whatsapp
L'edicola
Russian Secrets - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso
Il settimanale, da venerdì 24 ottobre, è disponibile in edicola e in app



