Economia
26 novembre, 2025Particolare attenzione è dedicata al tema del lavoro: il Protocollo prevede misure per accompagnare le donne vittime di violenza nei loro percorsi di protezione, garantendo strumenti per favorirne l’inserimento e la permanenza occupazionale
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, Abi e le organizzazioni sindacali Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno firmato un nuovo Protocollo d’intesa che rafforza le misure di sostegno alle vittime. L’accordo introduce quattro nuovi interventi che si aggiungono alla possibilità, già prevista, di sospendere la quota capitale dei mutui e dei crediti ai consumatori con l’allungamento del piano di ammortamento.
Particolare attenzione è dedicata al tema del lavoro: il Protocollo prevede misure per accompagnare le donne vittime di violenza nei loro percorsi di protezione, garantendo strumenti per favorirne l’inserimento e la permanenza occupazionale. Le imprese del settore si impegnano inoltre a promuovere lo smart working per tutta la durata del percorso di tutela. L’Abi incoraggerà le banche associate ad attivare iniziative occupazionali nell’ambito dei piani di ricambio generazionale, rivolte sia alle donne vittima di violenza sia, nei casi di femminicidio, ai loro figli.
Sul piano istituzionale, Abi e sindacati chiedono modifiche normative che includano le vittime nelle quote di riserva del collocamento obbligatorio e consentano la sospensione del mutuo senza l’assenso dei cointestatari, eliminando un ostacolo spesso determinante.
"Il Protocollo è un passo concreto a sostegno delle donne vittime di violenza e testimonia l’impegno delle parti sociali su questo tema delicato", ha sottolineato Ilaria Maria Dalla Riva, presidente del comitato per gli Affari sindacali e del Lavoro di Abi.
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