Economia
3 dicembre, 2025Il parere inviato da Francoforte al ministero dell'Economia sull'emendamento alla manovra presentato da Fratelli d'Italia. . Lagarde: "Bankitalia ha il dovere di gestire le riserve auree"
“Non è chiaro alla Bce quale sia la concreta finalità della proposta di disposizione. Per questo motivo, e in assenza di spiegazioni in merito alla finalità della proposta di disposizione, le Autorità italiane sono invitate a riconsiderare la proposta di disposizione, anche al fine di preservare l'esercizio indipendente dei compiti fondamentali connessi al Sebc della Banca d'Italia ai sensi del Trattato”. La Banca centrale europea critica, in un parere inviato ieri sera - 2 dicembre - al ministero dell’Economia, l’emendamento alla manovra presentato da Fratelli d’Italia sull’oro di Bankitalia, che sottolinea come le riserve auree “appartengano al popolo italiano”.
Nel suo parere, da Francoforte si osserva che "ove le autorità italiane considerino necessario chiarire la proprietà giuridica delle riserve auree, la Banca d'Italia deve essere consultata al fine di assicurare che i requisiti imposti dal trattato e in particolare l'indipendenza della Banca d'Italia stabilita dall'articolo 130 del trattato continuino a essere pienamente rispettati”.
Interpellata dall’eurodeputato Pasquale Tridico, la presidente della Bce Christine Lagarde ha spiegato: “Non è una questione banale, perché l'Italia è il terzo detentore di oro tra le banche centrali, quindi è una componente chiave delle riserve italiane». «Il trattato afferma molto chiaramente che la detenzione e la gestione delle riserve appartengono alla banca centrale nazionale di ciascuno Stato membro, e la Banca d'Italia non è diversa da qualsiasi altra banca centrale nazionale o da qualsiasi altro Stato membro. Quindi - ha detto Lagarde - la Banca d'Italia ha il dovere di detenere e gestire tali riserve”.
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