L'iniziativa
Nuovo, indipendente, inclusivo: ecco LEspresso.it un magazine digitale alla base del progetto Netzine
Il sito del nostro giornale cambia dominio e si rinnova adottando le tecnologie più moderne. Primi passi per uno sviluppo che proseguirà nei prossimi mesi con importanti novità. E dal 15 settembre L'Espresso sarà venduto in edicola ogni venerdì da solo, non più abbinato a Repubblica
L’Espresso ha cambiato casa digitale. Non lo troverete più al vecchio indirizzo espresso.repubblica it, ma al nuovo: semplicemente lespresso.it. Questo significa che le strade di La Repubblica e de L’Espresso si separano nel mondo digitale e dal 15 settembre lo faranno anche per la carta. L’Espresso non sarà più venduto in allegato al quotidiano ma si troverà nelle edicole ogni venerdì a 4 euro. La Repubblica e L’Espresso resteranno comunque molto vicini per la loro storia (Repubblica è nata da una costola de L’Espresso) e per il loro cammino ideale, politico e culturale che hanno percorso insieme, da quando è nato il quotidiano, nel solco tracciato dal settimanale fondato da Eugenio Scalfari. Ma da quando, nel giugno 2022, Gedi ha deciso di cedere L’Espresso, gli editori sono diversi e la separazione era prevista negli accordi. I nuovi azionisti del settimanale (Danilo Iervolino 51% e Donato Ammaturo 49%) sono imprenditori solidi e innovativi che si sono impegnati a sostenere e sviluppare il prodotto cartaceo ben sapendo però che la grande scommessa sul futuro si gioca nel digitale.
Ecco allora LEspresso.it, questo nuovo sito, la cui costruzione ha richiesto forse più tempo del prevedibile semplicemente perché non sarà un sito web come tanti ma la base del progetto Netzine, ossia un magazine digitale che oltre alle notizie, alle inchieste e a tutto quanto ha caratterizzato da sempre L’Espresso, contenga anche elementi di innovazione da proporre ai lettori che diventeranno membri di una comunità a cui saranno riservati servizi esclusivi e innovativi facendoli partecipare alle attività del sito e creando un dialogo costante e diretto. Insomma, il concetto è quello del portale ma non nell’accezione statica del passato, bensì in un contesto e uno sviluppo che veda i lettori assoluti protagonisti.
Ciò che rende ancora più speciale il nostro sito LEspresso.it è la sua capacità di essere migliorato ed integrato con molteplici funzionalità nel tempo. Grazie all'architettura modulare e alle tecnologie all'avanguardia che abbiamo scelto, siamo pronti ad abbracciare le sfide future e ad adottare nuove funzionalità con facilità. Sia che si tratti di ottimizzazioni delle prestazioni, di nuove caratteristiche o di adattamenti ai progressi tecnologici.
Il progetto Netzine è ambizioso e occorreranno ancora alcuni mesi per cominciare a vederne i tratti più significativi, ma vi terremo informati passo dopo passo di ogni novità. Per ora LEspresso.it vi offre inchieste, commenti e notizie ma già entro il mese di settembre entreranno in pista i video e i podcast. E poi, a seguire, tutte le altre novità del Netzine, a cominciare da una versione in inglese per aprire nuovi mercati e far conoscere l’Italia attraverso LEspresso.it e la possibilità concessa ai lettori di dialogare con i giornalisti.
I giornalisti de L’Espresso (e in particolare Enrico Bellavia, Beatrice Dondi e Mauro Munafò), hanno dato un contributo importante al nuovo sito e tutta la redazione sarà impegnata a curarne i contenuti con la consueta indipendenza, professionalità e passione che li ha sempre contraddistinti. Il coordinamento del cantiere per la costruzione de LEspresso.it è stato e sarà curato, per lo sviluppo e la gestione, da Andrea Agostini, responsabile digital del Gruppo Bfc Media. Chi invece si è materialmente rimboccato le maniche riuscendo a fare un lavoro eccezionale è la società Men At Code, sotto la guida di Alessandro Noè, uno straordinario, instancabile, paziente nocchiero, che ha curato anche la creazione del sito guideespresso.it e la app per avere sempre a portata di cellulare le Guide dei 1000 Vini, dei 1000 Ristoranti e del Cioccolato.
Per gli amanti delle statistiche nel nuovo sito LEspresso.it sono stati importati dal vecchio sito 54.794 articoli e oltre 55 mila foto a partite dal 2006, non perdendo quindi nemmeno una parola dei contenuti prodotti nel tempo. Il server è basato su Google Cloud Platform per la massima scalabilità e il sistema di gestione è super veloce da poter utilizzare anche su dispositivi mobili con la massima flessibilità e adattabilità.
Per gli amanti, invece della tecnologia, ecco alcune specifiche raccontate direttamente da Noè di Men At Code: «Il portale web è un mix di eccellenza tecnica data dalla combinazione sinergica di Node.js, Nuxt.js e Vue.js. Node.js, è il cuore dinamico del portale, abbiamo garantito una base solida e scalabile. La sua natura non bloccante e la gestione efficiente degli eventi consentono al sito web di gestire un flusso costante di utenti senza cedimenti nella velocità di risposta. Questo ci ha permesso di offrire un'interazione veloce e senza sforzo con i contenuti, creando un ambiente dinamico per gli utenti. La presenza di Nuxt.js, costruito su Vue.js, amplifica le qualità del portale. L'utilizzo di Vue.js per l'interfaccia utente garantisce un'esperienza coinvolgente e reattiva. Grazie alla sua architettura orientata ai componenti, possiamo creare interfacce personalizzate, coese e flessibili. L'interattività fluida di Vue.js crea un'esperienza di navigazione intuitiva che mantiene gli utenti impegnati e soddisfatti e lascia i contenuti al centro».
Proprio come deve essere uno strumento di informazione.