Visita guidata nella bottega-museo di Sergio Stivaletti, mago degli effetti speciali e collaboratore di fiducia di registi come Argento, Bava, Salvatores. Tra maschere di cera e creature fantastiche

Alla domanda "Quando nasce la tua passione per il make-up e gli effetti speciali", risponde: "Un milione di anni fa". Sergio Stivaletti, esperto di Sfx /animatronic e regista di pellicole-omaggio come M.D.C. - Maschera di Cera e I tre volti del terrore, ha ancora impressi nelle mente gli effetti realizzati da Ray Harryhausen per il cult Un milione di anni fa. Da quella proiezione, in un teatro parrocchiale, è passato del tempo. Sono sfilate le astronavi di Guerre Stellari e gli anni Settanta in genere. Oggi, Sergio Stivaletti è riconosciuto Maestro all'unanimità, al pari dei noti - hollywoodiani - Tom Savini, Rick Baker e Stan Winston. I plausi di critica e pubblico lo scortano dagli esordi storici di Phenomena (1985), grazie al quale ha avviato la fortunata collaborazione con Dario Argento, fino ai progetti più ambiziosi targati Lamberto Bava (Dèmoni, Ghost Son) e Michele Soavi (Dellamorte Dellamore), Gabriele Salvatores (Nirvana) e Carlo Vanzina (A spasso nel tempo - L'avventura continua), senza dimenticare Pinocchio, la trasposizione collodiana di Roberto Benigni. Se, in genere, registi e produttori sono soliti cambiare gli addetti ai lavori, Stivaletti è una costante del cinema italiano. Basti assistere a una comune convention oltreoceano, dove schiere di fan reclamano make-up simili a quelli già celebri de La Terza Madre.

A distanza d'anni dal debutto in tv, il fenomeno seriale Fantaghirò incanta ancora il pubblico. In particolare i regni, i trucchi e le creature fantasy partorite dalla bottega-museo di Stivaletti. Una sorta di non-luogo nei pressi di Rebibbia, situato in aperta campagna romana, dove il maestro e i suoi fidati collaboratori lavorano giorno e notte alla ricerca della prossima sfida. E di progetti se ne intravedono parecchi. Il primo, in dirittura d'arrivo, è un Alberto Sordi a grandezza naturale che Stivaletti ha realizzato su commissione del Museo delle Cere di Roma. A seguire, l'attesissimo Giallo, nuovo thriller di Dario Argento con protagonista Adrien Brody, e una vera e propria accademia per effettisti, con tanto di laboratori, seminari e workshop. Le idee più curiose riguardano un fumetto targato Star Comics e un horror ambientato al Colosseo in stile apocalisse. 'Sintomi' di un maestro in continua evoluzione.

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