Giovani
15 settembre, 2025Perché, oggi, è necessario che ragazze e ragazzi partecipino alla vita pubblica? Quali sono le istanze più importanti per loro? Risponde Caterina Funel, Segretaria amministrativa e responsabile organizzazione di Gioventù Nazionale
In un mondo filtrato e veloce, la violenza non puo diventare moda. La mia storia inizia nel 2011 e oggi continua con l’impegno a guidare i giovani verso esempi positivi, lontani da bullismo, vandalismo e droga.
Ho iniziato a fare politica nel 2011, a Garbatella, dopo che un attentato dei black block distrusse la casa di mio nonno, Generale in pensione. Il giorno dopo, a scuola, sentii commenti di elogio per chi aveva messo a ferro e fuoco Roma. Mi ferì profondamente. Nella mia sezione ho imparato che la rabbia non serve: serve costruire.
Viviamo in un mondo veloce, digitale, filtrato, dove l’importante e apparire. I giovani non devono anestetizzarsi. Avere un’opinione non e strano: tutte sono valide, purche ci sia rispetto per chi la pensa diversamente. Il disagio giovanile e una sfida centrale: baby gang, bullismo, vandalismo e droga diventano “contenuti” per ottenere like, trasformando la violenza in moda. Noi dobbiamo offrire un’alternativa. Diffondere esempi positivi. Dare modelli che ispirino a costruire, non a distruggere.
Chi è Caterina Funel:
Caterina Funel, classe 1995, vive a Roma, segretaria amministrativa e responsabile organizzazione di Gioventù Nazionale. Militante dai 14 anni, da tempo supporta Fratelli d’Italia nell’organizzazione di grandi eventi come Atreju.
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