Giovani
15 settembre, 2025Perché, oggi, è necessario che ragazze e ragazzi partecipino alla vita pubblica? Quali sono le istanze più importanti per loro? Risponde Ludovico Di Traglia, già Vicesegretario Pd Lazio
Ho iniziato a fare politica sui banchi del liceo credendo che il mondo potesse essere più giusto. Oggi quella rabbia giovanile si è trasformata in determinazione: senza una rivoluzione generazionale la politica continuerà a riprodurre le disuguaglianze che dovrebbe combattere.
Siamo la prima generazione globale, cresciuta nel digitale, abituata a pensare in rete invece che per appartenenze. Per noi il diritto alla casa, al lavoro dignitoso, alla formazione permanente non sono temi di programma, ma questioni esistenziali.
La politica tradizionale fatica a comprendere questa trasformazione continuando a ragionare per categorie del Novecento mentre noi viviamo sfide inedite: precarietà strutturale, crisi climatica, crescenti disuguaglianze che minacciano la coesione intergenerazionale.
Propongo una battaglia semplice ma rivoluzionaria: eliminare gli ostacoli anagrafici che escludono i giovani dalla politica. È assurdo che nel 2025 un giovane possa votare per la Camera a 18 anni ma candidarsi solo a 25, e per il Senato possa votare a 25 ma candidarsi solo a 40. Questa doppia discriminazione anacronistica esclude un'intera generazione dalla piena rappresentanza democratica.
L'Italia è uno dei pochi paesi europei con queste barriere anagrafiche multiple. Mentre si discute di voto ai 16enni per le europee, mantenere questi ostacoli è un controsenso che tradisce la logica costituzionale del bicameralismo perfetto. Se Camera e Senato hanno identici poteri, perché diversi diritti di rappresentanza?
Abbattere questa barriera significa rendere entrambi i rami del Parlamento contendibili dalla nostra generazione. Non chiediamo privilegi, chiediamo uguaglianza elettorale.
Senza rappresentanza non c'è futuro. Senza futuro la politica diventa solo gestione del potere. Noi abbiamo il diritto di immaginare e costruire l'Italia che verrà.
Chi è Ludovico Di Traglia:
Romano, classe 1995. Nel 2018 è il più giovane segretario di sezione del PD Roma, viene eletto nell’Assemblea nazionale PD. Nel 2021 diventa segretario dei GD nel Lazio. Coordina la campagna elettorale del PD nel Lazio per le elezioni politiche. Già vicesegretario del PD Lazio.
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