Giovani
15 settembre, 2025Perché, oggi, è necessario che ragazze e ragazzi partecipino alla vita pubblica? Quali sono le istanze più importanti per loro? Risponde Gemma Peri, coordinatrice regionale Lega Giovani Toscana.
Fare politica è come amare: c'è bisogno di passione, di fatica, di costanza e di sogni. Non basta sapere le cose, le devi sentire. Devi crederci anche quando ti sembra che non cambi assolutamente nulla. Anche quando tutto intorno ti dice che è tempo perso, che è un gioco sporco. Ma tu nonostante tutto resti perché ci credi. Ho iniziato molto presto a far politica, è come se avessi sentito una spinta da dentro. Una voglia profonda di esserci, di ascoltare gli individui. Perché per me la politica è questo: parlare con chi ti ferma per strada, ascoltare storie, problemi, sogni. Sentirsi parte viva del proprio paese. Credo da giovane e da coordinatrice del giovanile che la nostra battaglia più urgente sia dare ai ragazzi il diritto a restare. Ovvero meno burocrazia per chi vuole aprire un'impresa, un fisco che premi chi lavora e investe, politiche serie sulla casa e sostegno alla natalità. La partecipazione dei giovani alla politica non è importante ma è essenziale. Perché se noi non ci siamo, decidono gli altri. Perché nessuno può capire i bisogni di una generazione meglio di chi la vive. Il futuro non si eredita: si costruisce.
Chi è Gemma Peri:
Classe 2005, toscana. Inizia il suo percorso politico all’età di 14 anni, frequentando la Scuola di Formazione Politica ideata da Armando Siri. Attualmente è vice coordinatrice regionale di Lega Giovani Toscana, già coordinatrice provinciale ad Arezzo e Commissario di Sezione.
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