I 70 anni de L'Espresso
24 novembre, 2025Due decenni dopo l’attacco di Al Qaeda, L’Espresso racconta l’evento che ha dato inizio e al tempo stesso trasformato il XXI secolo, a partire da documenti riservati della Cia
A vent’anni dall’attentato al World Trade Center di New York, nel settembre 2021 L’Espresso pubblicò una serie di copertine dedicate alla crisi mondiale partita dall’Afghanistan. In quella del 5 settembre, in particolare, si parlava in esclusiva di terrorismo internazionale, attraverso una cover realizzata con la sovrapposizione del volto di Osama Bin Laden e il celebre scatto notturno, a raggi infrarossi, dell’ultimo militare americano che abbandonò Kabul, il generale Chris Donahue. La fuga dei soldati statunitensi e delle forze occidentali era infatti solo l’ultimo di una serie di fallimenti iniziati già nel 2001, quando la Cia non riuscì a fermare l’attentato di Al Qaeda a New York. «L’evacuazione apocalittica» dell’Afghanistan, come scriveva Leo Sisti nell’articolo di apertura, era raccontata da documenti esclusivi dell’intelligence americana, tra cui un report dal titolo significativo: “Quali lezioni trarre dopo vent’anni di guerra in Afghanistan”. Tra i molti errori commessi, in un conflitto costato oltre 2260 miliardi di dollari e 241 mila vittime, fu per esempio anche l’incomprensione e la rivalità fra Cia e Fbi, che non condivisero tra loro informazioni vitali, a partire dall’attacco a New York.
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