La prima pagina de L’Espresso del 28 gennaio 1968 anticipava di soli due giorni la discussione parlamentare e l’intervento dell’onorevole Giorgio Amendola contro il presidente del Consiglio Aldo Moro e il ministro della difesa Roberto Tremelloni. L’argomento, già trattato più volte in Parlamento nel corso dell’anno precedente, riguardava i tentativi di omissione di segreti militari e fascicoli legati al Sifar (poi distrutti), riconducibili agli eventi del luglio 1964 e quindi al cosiddetto Piano Solo del generale Giovanni de Lorenzo. La relazione sui fatti presentata da Tremelloni nei mesi precedenti, infatti, era stata definita dal parlamento alquanto sommaria, tanto da meritarsi il soprannome di ministro degli “omissis”. A Tremelloni, nello specifico, si rimproverava l’aver lasciato impuniti i responsabili del Sifar, attraverso il suo smantellamento e la creazione del SID (Servizio informazioni difesa). La copertina, nel taglio basso, era poi completata da notizie di cultura, ovvero l’acquisizione da parte de L’Espresso dei diritti di pubblicazione di anteprime esclusive dei due best-seller politica dell’anno: “Vogliamo un mondo più nuovo” di Robert Kennedy (Garzanti, 1968) e “La sfida americana” di Jean Jacques Servan Schreiber (Etas Kompass, 1968).
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