Era il 23 novembre 1980 quando una forte scossa di magnitudo 6,9 colpì l’Irpinia causando circa 280 mila sfollati, oltre 8800 feriti e quasi 3000 morti. Il 7 dicembre successivo lo scrittore Corrado Alvaro raggiunse i luoghi colpiti come inviato de L’Espresso. Il suo racconto iniziò con uno sguardo dall’alto, dall’elicottero necessario a raggiungere i paesi più danneggiati e isolati. La devastazione di cui fu testimone si rivelò uno shock: «Guardo e cerco di capire, di riflettere; e ad un tratto la verità brutale ristabilisce il rapporto tra me e la realtà. Quei nidi di vespe sfondati sono case, abitazioni, o meglio lo erano». Una volta a terra, Alvaro parlò con diversi abitanti, notando innanzitutto la loro rabbia, per i mancati o non tempestivi soccorsi, poi la loro speranza e la loro disperazione, soprattutto di fronte alle macerie dei palazzi in cemento, quelli dei tanti “sepolti vivi”. A tratti, scriveva Alvaro, il brusio si interrompeva in un silenzio profondo, quasi religioso, specialmente quando si cercava di tirar fuori dalle macerie i bambini. La questione del terremoto in Irpinia, come sottolinea anche il titolo di copertina del 7 dicembre 1980, fu la responsabilità dello Stato. L’intervento di soccorso avvenuto con estremo ritardo fu condannato anche dal presidente della Repubblica Sandro Pertini, che si recò di persona nei luoghi colpiti solo due giorni dopo, provocando con le sue parole anche la rimozione del prefetto di Avellino e le dimissioni (poi respinte) del ministro dell’Interno Rognoni. Furono invece altri Paesi, in particolare gli Stati Uniti e la Germania dell’Ovest, a prestare immediato soccorso con uomini e mezzi.
Abbiamo raccolto una selezione delle copertine più iconiche, suddivise per decennio. Scorretele, sarà come passeggiare nel tempo. E votate quelle che, secondo voi, sono le migliori. Ogni mese, sbloccheremo un nuovo decennio, fino ad arrivare ai giorni nostri. Le copertine più apprezzate diventeranno le protagoniste di una mostra dedicata ai 70 anni de L'Espresso.
Il sondaggio lo trovate a questo link